Imola. Venerdì 3 luglio, dalle 17 alle 18, assemblea/presidio in piazza Matteotti, davanti al Municipio. A protestare sono i lavoratori dipendenti da Enti gestori privati che lavorano in convenzione con committenti pubblici nel settore dell’inclusione scolastica, nei servizi educativi e scolastici di ogni ordine e grado.
“Il motivo che ci spinge a questa prima iniziativa pubblica è il mancato riconoscimento nel territorio del circondario del livello contrattuale D2 per questo personale qualificato che svolge un lavoro prezioso – spiegano Maurizio Serra della Funzione Pubblica Cgil Imola e
Kevin Ponzuoli della Cisl Fp Area Metropolitana -. Mentre su ampie aree della Città metropolitana il livello contrattuale, che si traduce anche in un aumento di reddito per i lavoratori, è stato riconosciuto, sul territorio del circondario imolese questo non è ancora avvenuto. Assistiamo a un rimpallo tra Enti committenti, come ad esempio il Comune di Imola, e i datori di lavoro che si dicono pronti a riconoscere il livello contrattuale qualora l’Ente committente riconosca l’aumento di costi che affronta la Cooperativa che nella stragrande maggioranza dei casi è il datore di lavoro. La richiesta sindacale ha l’obiettivo di riconoscere la professionalità svolta attraverso l’inquadramento previsto dal contratto nazionale: gli Enti committenti richiedono personale qualificato, i soggetti gestori hanno potuto stipulare convenzioni proprio perché potevano disporre di personale qualificato: ma nessuno ad oggi su questo territorio ha riconosciuto il livello D2 definito dal Contratto collettivo nazionale per il personale qualificato”.