Imola. La notizia era nell’aria, per il Gran premio di Formula uno a Imola si attendeva solo l’ufficialità, giunta nel pomeriggio di venerdì 24 luglio. Soddisfazione nel mondo imprenditoriale e politico imolese.
“Dopo tanti anni riavere una gara di Formula Uno a Imola è una gioia e sicuramente sarà un’opportunità di visibilità e di indotto economico per le imprese della filiera degli eventi – commenta Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana -. C’è un tratto di positività in questa notizia che arriva in un momento davvero difficile per tutti e che dà un segno di speranza. Inoltre la data prevista per la corsa ci porta a un augurio che la situazione relativa alla pandemia volga al meglio e si possa celebrare questo Gran Premio a porte aperte”.
“Sappiamo che l’autodromo è un tema complesso e che gli imolesi lo hanno vissuto, alternativamente, come un orgoglio cittadino e come un fastidio – parte il candidato del centrosinistra Marco Panieri -. Si tratta di un’opportunità eccezionale, visto il grande ritorno economico e di immagine in cui tutti speriamo e crediamo, la data dell’1 novembre prossimo merita davvero di essere segnata sui calendari. Ringraziamo quindi la Regione per gli sforzi fatti, e Formula Imola e il Con.Ami. per la collaborazione che ci daranno”.
“In questo periodo, non certo facile per tutta la nostra comunità, è sicuramente una bella notizia per la città – commenta il candidato sindaco del Movimento 5 stelle Ezio Roi -. Il ricordo dei Gran Premi è ancora ben presente nella mente di molti di noi: il clima di festa e la sensazione di essere per qualche giorno al centro del mondo toccava tutti i cittadini, e siamo lieti di poterlo far rivivere ai nostri figli, anche se ovviamente visto il periodo e le modalità non sarà proprio come allora. Vorrei però chiedere un po’ di onestà intellettuale nel dibattito politico in corso per le prossime amministrative: leggo infatti che alcuni si stanno già intestando una vittoria che proprio non gli appartiene e che non appartiene a nessuna forza politica”.
“Siamo contenti e soddisfatti del ritorno a Imola della Formula1, anche se a porte chiuse – afferma Carmen Cappello, candidata sindaca della lista civica “Imola riparte” -. Esprimo tutta la mia stima e riconoscenza al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il quale si è speso, in ogni senso, per questo ritorno. Un grande risultato che conferma come fosse più che meritato il nostro appoggio per la sua riconferma alla guida della nostra Regione. Al presidente vanno i nostri ringraziamenti”.
L’annuncio di una tappa del campionato mondiale di Formula 1 all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è, finalmente, il giusto riconoscimento della Storia (con la S maiuscola) di questa infrastruttura e del suo valore a livello internazionale, nonché dell’ottimo lavoro della società di gestione – sottolinea Giuseppina Brienza, capolista di Imola futuro-Europa verde -. Tre caratteristiche che vanno ben oltre la situazione contingente di emergenza che stiamo vivendo in questo momento, e che ci aspettiamo vengano ricordate anche negli anni a venire. Il circuito di Imola non può rimanere solamente un “piano b”. E incrociamo le dita affinché si possa sperare nella presenza del pubblico sulle tribune, anche se in forma ridotta, perché tutti i campioni di automobilismo e di motociclismo descrivono il pubblico di Imola come uno fra i più calorosi del mondo, ed è la passione dei tifosi che fa la differenza fra una gara spettacolare e una cattedrale nel deserto”.
“L’inserimento del Gran Premio di Imola nel Campionato del mondo di Formula 1 di quest’anno, è una vittoria non solo per la città di Imola, ma anche per tutti gli appassionati del motorsport e per tutto il territorio emiliano-romagnolo, la motor-valley d’Italia”. Così il consigliere regionale della Lega, in corsa per la poltrona di primo cittadino di Imola, Daniele Marchetti ed il capogruppo in Regione del Carroccio, Matteo Rancan.
“Come Lega abbiamo creduto da subito all’opportunità che potesse essere organizzata una terza gara di Formula 1 in Italia: dopo i GP di Monza e Mugello era doveroso tornare ad omaggiare il circuito di Imola, che ha fatto la storia, nel bene e nel male, della massima competizione motoristica a ruote scoperte. Ora continueremo a chiedere il massimo impegno alla Regione, con la speranza che questa tappa imolese del Campionato del mondo, stravolto dall’emergenza sanitaria globale legata al Covid, possa rappresentare l’occasione per riportare stabilmente la Formula 1 nella città del Santerno” concludono i consiglieri.
“Il ritorno della Formula Uno a Imola riconcilia una città, la sua gente e ilsuo autodromo, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, con la storia – scrive il candidato sindaco di Imola Valori Comuni Andrea Longhi -. Ventinove edizioni del Gran Premio che diventeranno trenta. Un percorso interrotto nel 2006 che torna ad avviarsi portando al nostro territorio una ventata di fiducia mai così importante come in questo delicato periodo”.
Tuti contenti quando paga pantalone. E se bloccano per Covid paghiamo (chi?) per niente?
Parolai, non vi è chiaro che Imola è stata considerata per terza in Italia?! Bell’attestato di stima, vero?! Quindi è una soluzione dovuta solo alla pandemia, per i reciproci interessi si sarà giunti a un compromesso economico.
E a proposito, chi ha pagato e soprattutto quanto? Su questo, lingua secca e bocche cucite! Tranne Cappello, dalla quale un indizio (volutamente?) emerge…
Ride bene chi ride ultimo: forse la nuova Giunta dovrà piangere quando si presenterà il conto per qualche partecipata…..senza considerare che negli anni a venire, a porte aperte, non si ricorderanno di Imola.
Vota Antonio…
….allora le denunce dei redditi andranno alle stelle……nonostante il coronavirus…..