Bologna. “Rumì, viaggio in una Romagna incantata” approda per la prima volta a Bologna. L’artista della voce Luisa Cottifogli tornerà quest’estate con il suo omaggio alla Romagna, sua terra di adozione (lei è nata in Trentino da mamma della Slavia friulana e papà marchigiano), assieme al talentoso chitarrista Gabriele Bombardini e al video artista internazionale Andrea Bernabini (neo visual project), ambedue di Ravenna. Venerdì 31 luglio, ore 21.30, lo spettacolo andrà in scena in un luogo conosciuto e molto amato dai bolognesi, “ai 300 scalini”, un sito magico da raggiungere in cima ad una collina con vista sul Santuario di San Luca, in via di Casaglia al numero 37.
Il posto si può raggiungere a piedi partendo da via Saragozza o salendo fino ai parcheggi più vicini, per poi percorrere appunto i famosi trecento scalini, alla conquista di uno dei più bei panorami sopra Bologna.
Sarà un’anteprima verde ma “metropolitana” per poi riportare lo spettacolo in Romagna, una Romagna di confine come quella di Sassoleone, a 500 metri sopra il livello del mare, dove Luisa ha scelto di venire a vivere da qualche anno e da dove quest’anno è partita per organizzare un festival errante fatto di percorsi fra musica e natura tra Valle Sillaro e Valle Santerno: “In mezzo scorre il fiume”. L’appuntamento sarà per mercoledì 12 agosto, ore 21.
Lo spettacolo di musica e video “Rumì” è ispirato ad un personaggio realmente esistito nella bassa romagnola a metà ‘800: era il matto del villaggio, il viandante che andava di casa in casa e sulle piazze delle borgate per cantilenare la sua orazione alla Madonna e averne in cambio un soldo o qualcosa da mangiare.
E Rumì d’ Santa Mareja, la gente lo chiamava così, il Romeo, il viandante di Santa Maria. Il suo migrare è metafora dell’errare umano, dei viaggi che noi tutti percorriamo nella vita.
Ed è uno spunto prezioso per artisti come Cottifogli (voce e campionatore), Bombardini (chitarre e live electronics) e Bernabini (video installazioni), che creano musica e immagini in perfetto equilibrio fra la tradizione orale di canti di lavoro, ninnananne e filastrocche, splendide liriche di autori romagnoli e linguaggi espressivi contemporanei.
I concerti sono a numero chiuso pur svolgendosi all’aperto. Conviene prenotarsi al più presto: ai 300 Scalini per il 31 luglio: 349.2326905 – [email protected].
A Sassoleone per il 12 agosto: 340.0660043 – [email protected]
Il programma di “In mezzo scorre il fiume” >>>>