Tra due mesi a Imola si vota anche se il clima politico sembra un po’ surreale sia per il periodo estivo e soprattutto per la situazione Covid che frena gli assembramenti e le riunioni.
Sulla stampa sono iniziate le schermaglie tra i vari fronti e la sanità è sempre ai primi posti. Recentemente il tema dell’autonomia dell’Asl ha visto uno scontro di opinioni tra il centrodestra e il centro-sinistra. Ora senza entrare nel merito del tema specifico vorremmo sottolineare la necessità che in questa campagna elettorale ci si confronti sui contenuti dei temi che interessano la nostra città che devono essere affrontati in maniera concreta e non demagogica o con pregiudizi di partenza. Occorre cercare per quanto possibile di stare sul pezzo, senza girare attorno ai problemi usando molte parole, magari con una dose di retorica inopportuna. Fare il politico in maniera seria non è facile. Richiede tempo e impegno. E soprattutto occorre essere preparati avendo come punto di riferimento il raggiungimento del bene comune.
Questo è dunque il tempo in cui i candidati devono studiare, conoscere i principali problemi della gente sul territorio, imparare le norme e le leggi che regolano le attività che sono necessarie al funzionamento della città. Si devono abolire gli attacchi personali, il sarcasmo che umilia l’avversario politico. Deve esserci una battaglia sì, ma delle idee e delle proposte per risolvere i vari problemi di Imola.
La sanità è uno dei temi più importanti e l’esperienza del Covid lo continua a dimostrare. Occorre che il cittadino abbia delle informazioni, degli strumenti che gli permettano di farsi una propria idea su un problema.
Per quanto riguarda l’autonomia della nostra Asl e il ruolo dell’Organo di Governo metropolitano che decide sulle scelte sanitarie dell’area metropolitana questa volta non esprimiamo una nostra opinione, che pure abbiamo, ma vogliamo fare conoscere i compiti di questo organismo come è stato scritto e presentato sinteticamente in una slide dal dr. Barigazzi presidente della Ctss metropolitana già due anni fa.
Ognuno può leggerlo e farsi una opinione e magari può discuterne anche con i propri candidati alle elezioni (in corsivo le ndr).
L’Organo di Governo Metropolitano è formato da:
♣ I Direttori generali delle quattro Aziende (Rizzoli, S. Orsola-Malpighi, Asl Bologna e Asl Imola)
♣ Un Coordinatore scelto dalla Regione
Esso ha:
♣ Ampi poteri di programmazione a alta gestione
Esso prende:
♣ Decisioni riguardanti le attività comuni, a partire dalla individuazione e allocazione delle risorse necessarie
Esso lavora in:
♣ Stretto raccordo e coerenza con gli indirizzi di Regione, CTSSM e Università
Esso prende:
♣ Decisioni vincolanti per le rispettive Direzioni generali
Altri punti comprendono un:
♣ Intervento normativo regionale
♣ Adeguamento degli Atti aziendali
♣ Definizione delle funzioni negli ambiti di interesse comune
Alla luce di questi elementi ufficiali è lecito porsi degli interrogativi. La domanda più importante a riguardo è che se a decidere sono i direttori delle quattro aziende (tre bolognesi e una di Imola) come saranno prese le decisioni, all’unanimità o a maggioranza? Particolare chiaramente non marginale visto il rischio teorico che Imola possa essere in minoranza su decisioni importanti che riguardano il nostro territorio.
Lasciamo ai cittadini il compito di aggiornarsi e approfondire assieme ai candidati alle elezioni questi temi importanti.
(Associazione “Noi Imola”)