Venezia. Tutto è pronto per l’apertura della 77ª mostra d’arte cinematografica al Lido. Ci sarà una serata di pre-apertura il 1° settembre, in sala Darsena e al Palabiennale con il documentario di Andrea Segre “Molecole”, realizzato nella inedita Venezia in quarantena per il coronavirus. Quasi un monito per ricordare a tutti i partecipanti la situazione che si sta vivendo con la pandemia, anche nei giorni veneziani. Le precauzioni prese sono tante: accessi con misurazione della temperatura per entrare nell’area della mostra, obbligo di mascherina e distanziamento sociale per tutti gli eventi, compresa la proiezione in sala, igienizzazione delle mani, assegnazione personale di posti e obbligo di prenotazione informatica per la visione dei film, sale con numero di posti contingentato, ridotto del 50%, per un totale complessivo di circa 3100 (rispetto a 6100 abituali). Barriere per evitare assembramenti nell’area del red carpet, per cui sarà interdetta anche visivamente l’area al pubblico e ai fan, contro ogni “tentazione”. Date le premesse, districandosi tra divieti e interdizioni, si respirerà un’atmosfera rarefatta, giusta per la situazione presente anche se mancherà il rapporto “fisico” che contraddistingue questo tipo di appuntamenti sia per gli addetti ai lavori che per il pubblico; sale affollate, file ordinate ma compresse, conferenza stampa sature, red carpet presi d’assalto, feste e aperitivi stracolmi. Rimarranno probabilmente intatti l’evento culturale e la magia dello spettacolo.
La cerimonia di apertura si svolgerà mercoledì 2 settembre nella sala Grande alle ore 19. Ci sarà un omaggio ad Ennio Morricone, il grande compositore di colonne sonore recentemente scomparso, con l’esecuzione de “Il tema di Deborah” da C’era una volta in America di Sergio Leone. A dirigere la Roma Sinfonietta sarà Andrea Morricone, il figlio.
Per ribadire il valore irrinunciabile del cinema nonché il ruolo dei festival per promuovere tale arte in tutto il mondo, saliranno sul palco della serata otto direttori artistici dei principali festival cinematografici europei: Alberto Barbera (mostra internazionale d’arte cinematografica), Carlo Chatrian (Berlin international film festival), Thierry Fremaux (Cannes film festival), Lili Hinstin (Locarno film festival), Vanja Kaludjercic (international film festival Rotterdam), Karel Och (international film festival Karlovy Vary), José Luis Rebordinos (San Sebastian international film festival), Tricia Tuttle (BFI London film festival).
La novità riguarda il coinvolgimento delle sale cinematografiche, infatti la cerimonia sarà trasmessa in diretta nei cinema italiani grazie ad Anec – associazione nazionale esercenti cinema – e Rai. Così come il film d’inaugurazione, “Lacci” di Daniele Luchetti interpretato da Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi che verrà proiettato anch’esso in contemporanea nelle sale aderenti, grazie alla disponibilità dei produttori e della casa di distribuzione.
Tra le variazioni c’è da segnalare il cambio di un membro della giuria internazionale di Venezia 77: al posto del regista rumeno Cristi Puiu, per il quale sono emerse impreviste difficoltà ad assolvere l’impegno subentra l’attore statunitense Matt Dillon, già candidato all’Oscar ed altri premi per il ruolo del poliziotto razzista in “Crash” di Paul Haggis (2005), Dillon ha dimostrato di essere uno degli attori più eclettici della sua generazione a partire dalla sua sorprendente performance ne “I ragazzi della 56a strada” (1983), fino alla esilarante interpretazione di un ossessivo investigatore privato in “Tutti pazzi per Mary” (1998). Oltre a essere un attore affermato, Dillon ha scritto il film con cui ha debuttato come regista, “City of Ghosts” (2002). Attualmente ha finito di dirigere un documentario su un cantante soul cubano “El gran fellove”.
Questa la composizione definitiva della Giuria internazionale di Venezia 77: Cate Blanchett – presidente (Australia), attrice; Matt Dillon (Usa), attore; Veronika Franz (Austria), regista e sceneggiatrice; Joanna Hogg (Gran Bretagna), regista e sceneggiatrice; Nicola Lagioia (Italia), scrittore; Christian Petzold (Germania), regista e sceneggiatore; Ludivine Sagnier (Francia), attrice.
Si ricorda che oltre a Venezia 77 ci saranno le seguenti sezioni: “Fuori Concorso” con lavori di autori affermati, documentari o film nei quali la dimensione spettacolare si accompagna a forme di originalità espressiva; la sezione “Orizzonti”, concorso internazionale dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive; “Biennale College cinema” laboratorio di alta formazione, ricerca e sperimentazione, per lo sviluppo e la produzione di lungometraggi a micro-budget, aperto a team di registi e produttori di tutto il mondo; “Venice VR expanded” 31 progetti immersivi di realtà virtuale in prima mondiale e/o internazionale, oltre ad alcuni altri lavori fuori concorso. In relazione a quest’ultima sezione, essa sarà accessibile online attraverso apposite piattaforme, con il supporto di HTC Viveport, Facebook’s Oculus, VRChat e VrrOOm. La visione sarà possibile in tre modalità: accesso libero on line con gli appositi visori VR o con un PC, previa registrazione; accesso con accredito VR per spettatori accreditati alla mostra dotati di un visore VR o di un PC e per chi richiederà l’accredito VR sul sito www.labiennale.org (costo € 100 per i non accreditati alla 77ª Mostra) al link https://web9.labiennale.org/vr/. Infine accesso fisico nelle 15 istituzioni nel mondo che compongono il Venice VR expanded satellite network. Tutte le informazioni dettagliate sono disponibili sul sito della mostra alla pagina dedicata https://www.labiennale.org/it/news/guida-venice-vr-expanded.
La sala web permette la visione on line di 15 lungometraggi delle sezioni Fuori concorso, Orizzonti e Biennale college cinema. Le proiezioni online, con una capienza limitata, si terranno in streaming, in contemporanea con le presentazioni ufficiali dei film al Lido. Fra i titoli disponibili della Sala web 2020 (già a partire dal 24 agosto i biglietti sono acquistabili sul sito www.labiennale.org) sono inclusi 4 film italiani. Si tratta di “Molecole” di Andrea Segre, “La verità su La dolce vita” di Giuseppe Pedersoli (Fuori concorso), “Guerra e pace” di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi (Orizzonti), autori già in Concorso a Venezia nel 2016 con “Spira mirabilis” e “Nowhere Special” di Uberto Pasolini (Orizzonti), già vincitore del premio Orizzonti a Venezia nel 2013 con “Still Life”.
Dulcis in fondo il programma per il pubblico dal 1° al 12 settembre, con il calendario di tutti i film, orari e sale, ricordando l’obbligo di prenotare https://www.labiennale.org/it/cinema/2020/programma-cinema-2020-pubblico.
(Caterina Grazioli)