Imola. Emilia-Romagna sempre di più polo internazionale dello sport. Un altro grande appuntamento si aggiunge in un calendario regionale senza precedenti: i Campionati mondiali di ciclismo 2020 si correranno a Imola a fine settembre, con partenza e arrivo all’autodromo “Enzo e Dino Ferrari”.

Il Mondiale arriva dopo la rinuncia della Svizzera (Martigny e Aigle), alla quale era stato assegnato, a causa dell’emergenza Coronavirus. Imola ha battuto la concorrenza della Francia.

Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola

Le gare su strada dei professionisti si terranno sabato 26 settembre (le donne) e domenica 27 (gli uomini), mentre le cronometro sono previste giovedì 24 e venerdì 26. E’ la seconda volta che i Mondiali sulle due ruote arrivano in città dopo il 1968 con la grande vittoria dopo una lunga fuga solitaria di Vittorio Adorni.

Vittorio Adorni, vincitore del mondiale di ciclismo a Imola nel 1968

Dunque, un altro grande colpo per l’Emilia-Romagna, ufficializzato oggi con l’annuncio dall’Unione ciclistica internazionale. E per Imola, dove, il 1° novembre, andrà in scena il ritorno della Formula uno con il Gran Premio dell’Emilia-Romagna.

“E’ una notizia straordinaria – afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – per una terra, la nostra, amante delle due ruote e con fortissime tradizioni ciclistiche. Non appena si è aperta la possibilità, abbiamo lavorato per poter avere qui un appuntamento così importante, centrando l’obiettivo. Una notizia che rafforza una volta di più il ruolo di primo piano che l’Emilia-Romagna ha costruito in questi anni per la qualità e la quantità degli eventi sportivi di caratura nazionale e internazionale che ospita sul proprio territorio. Un premio anche alle comunità locali, con le quali abbiamo condiviso la scelta di puntare sullo sport sia come fattore di coesione sociale che strumento di valorizzazione dei territori stessi, guardando a crescita, sviluppo e attrattività turistica. Nel giro di poche settimane, avremo due gare di Moto Gp a Misano Adriatico, il Gran premio di Formula uno a Imola e il Mondiale di ciclismo, nello stesso circuito dove 52 anni fa vinse il titolo iridato un campione come Vittorio Adorni. Dopo l’emergenza Coronavirus, un’ulteriore, importante occasione per ripartire tutti insieme, con impegno e fiducia, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, mostrando a una vastissima platea di appassionati e sportivi collegati da tutto il mondo la capacità di accoglienza e le bellezze dell’Emilia-Romagna”.

Nell’esprimere “grande soddisfazione per questo risultato storico”, il Commissario straordinario al Comune Nicola Izzo, dichiara: “Imola  raccoglie un altro successo per lo svolgimento di eventi sportivi. Questo dimostra le potenzialità del territorio e la poliedrica vocazione  dell’autodromo ‘Enzo e Dino Ferrari’ per ospitare eventi sportivi di ogni disciplina e non solo. E’ un percorso virtuoso perseguito dal Comune di Imola, che coniuga  le virtù della città, l’orgoglio della sua gente, l’utilizzo saggio e responsabile dei suoi impianti di eccellenza, in una logica di rispetto dell’ambiente e sviluppo del territorio”.

La corsa dei professionisti si snoderà lungo un circuito di 28 chilometri e 800 metri, con partenza e arrivo da Imola. Un percorso capace di garantire grande spettacolo, molto duro, adatto agli scalatori. Due le salite: quella di Mazzolano, 2,4 chilometri con tratti di pendenza sopra al 10%, cui segue la discesa verso Riolo Terme, e poi quella di Gallisterna, con una pendenza superiore all’11%, per rientrare quindi all’autodromo di Imola alla variante alta.