Imola. Il Pd considera superata per il Montecatone Rehabilitation Institute la forma giuridica di SpA. “Gli ultimi dieci anni hanno messo in evidenza alcune criticità che è oggi indispensabile superare. – spiega la segretaria territoriale e consigliera regionale Francesca Marchetti –. La limitazione per il personale di potere accedere alla mobilità fra gli Enti del SSN (Servizio Sanitario Nazionale), le difficoltà a partecipare a bandi competitivi sulla ricerca, l’impossibilità di sostenere in proprio un piano di investimenti sempre più necessario, sono aspetti fortemente limitanti per lo sviluppo dell’Istituto. Diventa dunque per noi indispensabile ‘traghettare’ quanto più rapidamente possibile la struttura nel campo delle aziende sanitarie pubbliche. In modo da offrire al personale la possibilità di accedere al contratto pubblico e all’Istituto quella di valorizzare la grande mole di dati clinici e di conoscenza per lo sviluppo di una adeguata attività di ricerca”.
Francesca Marchetti a nome del Partito Democratico imolese sostiene la necessità di lavorare in rete, in tutti i settori e in particolare in quello sanitario e conclude: “Riteniamo indispensabile avviare un percorso che consenta all’Istituto di Montecatone di operare in stretta sinergia con l’IRCCS delle Neuroscienze di Bologna, per realizzare un polo nel quale oltre alle attività già in essere si affianchi l’attività di riabilitazione e neuroriabilitazione che può offrire Montecatone; questo rappresenta il naturale completamento assistenziale e scientifico. Questo sarebbe un valore aggiunto anche per il rilancio del nostro territorio in termini culturali ed economici. La buona politica e un’amministrazione competente devono saper distinguere il potenziale delle eccellenze sul proprio territorio e Montecatone è una di queste. Di questo ci siamo già confrontati con l’assessore regionale Raffaele Donini e lo faremo anche nei prossimi giorni quando ritornerà nel territorio. Dobbiamo contribuire a valorizzare questa esperienza come patrimonio pubblico del servizio sanitario regionale, e collegarla stabilmente ai poli di eccellenza metropolitana per costituire uno dei poli più autorevoli in Italia in tema di neuroscienze e di neuroriabilitazione”.