Faenza. Parole che si commentano da sole, non degne di persone civili. “Era meglio se la gasavano tutta la sua famiglia… gente come lei mi fa solo schifo!”, oppure “Aspetta che la incontri per la strada”. Questi sono solo alcuni degli insulti antisemiti che il candidato Pd al Consiglio comunale di Faenza, Roberto Matatia, ha ricevuto su Facebook alcuni giorni fa.
Immediata la solidarietà sia dei candidati sindaco Massimo Isola e Paolo Cavina, ma anche del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che hanno espresso tutto il loro sdegno, condannando i “portatori d’odio” che continuano imperterriti a molestare e disturbare chiunque non la pensi come loro, o comunque chi loro reputano “diverso”, vuoi per colore della pelle, dell’etnia o – come è successo a Matatia – della religione.
Dopo Emanuele Visani (candidato consigliere per Fratelli d’Italia) che in un post delirante a inizio agosto aveva “accusato” i parenti di Matatia (quasi tutti finiti ad Auschwitz durante il nazifascismo) di essere in realtà collusi col fascismo, oggi è la volta di C.G., che ha offeso Matatia e famiglia nei post sopracitati; l’uomo è stato denunciato alla Polizia dallo stesso Matatia, che poi ha ringraziato su Facebook le migliaia di persone che lo hanno sostenuto in questa vicenda.