Imola. Economia e imprese al centro dell’incontro chiesto candidato sindaco del centrosinistra, Marco Panieri, a Confartigianato Bologna Metropolitana. “Dobbiamo recuperare tutta una rete di relazioni che si sono interrotte, a cominciare dalla Regione e dalla Città metropolitana” ha affermato Amilcare Renzi, segretario dell’associazione che era presente all’incontro, tenutosi mercoledì 9 settembre alla Casa delle Imprese di viale Amendola, assieme al vice presidente Gianfranco Montanari, ad imprenditori e funzionari.

“E’ stato un periodo piuttosto travagliato per la città nel suo complesso, quindi anche per il mondo economico che sui temi della città ha bisogno di confrontarsi regolarmente con l’Amministrazione comunale – ha sottolineato Montanari -. E’ dal confronto che nascono le idee per fare muovere l’economia della città. Il Tavolo deve essere valorizzato e usato perché sia un valore del territorio. Può essere la base di partenza di tutti i progetti. L’Amministrazione deve lanciare degli stimoli precisi, allora questo Tavolo può diventare un vero strumento di lavoro. Da parte loro le le associazioni devono essere propositive, pungolare l’Amministrazione non solo facendo richieste ma anche per trovare assieme le soluzioni ai problemi”.

Problemi che in questi mesi si sono sommati e che gli interventi dei presenti hanno “rispolverato”: dal tema degli appalti minori per dare lavoro al territorio, allo snellimento delle pratiche; dai costi dell’occupazione di suolo pubblico lievitati in maniera importante, all’esigenza di rimettere in moto le Partecipate.

Panieri non si è tirato indietro e si è impegnato a far valere il peso della città di Imola, in particolare ha comunicato la sua intenzione, se sarà eletto, di mettere mano in maniera significativa a tutto il sistema delle Partecipate.

Amilcare Renzi ha espresso a nome di tutta l’associazione l’augurio che “dalla tornata elettorale di settembre possa nascere una squadra forte e competente che operi con passione perché avremo davanti un percorso impegnativo.  Noi, come sempre ci porremmo in un’ottica di grande collaborazione con il Governo della città. Oggi il territorio ha bisogno un colpo di reni, tutto il tessuto imprenditoriale ha bisogno di una operazione fiducia. I prossimi saranno gli anni della digitalizzazione di tutto il sistema delle imprese, un salto culturale che non possiamo fare da soli, ma nell’ambito di una politica concertata con i territori e ovviamente condivisa con livelli di governo più ampi. Si deve aprire una fase nuova dove anche le imprese devono avere coraggio. Vorremmo essere una luce della comunità e un’associazione protagonista della proposta. Viviamo un momento dove è molto facile alzare il tono della protesta. I problemi ci sono e noi come soggetti istituzionali dobbiamo avere la capacità non di nasconderli sotto al tappeto, ma di farli emergere e assieme di trovare adeguate soluzioni perché questo territorio non può permettersi di lasciare indietro qualcuno”.