Venezia. A “Nomadland” di Chloé Zhao (Usa) il Leone d’oro: tutto come da pronostico o quasi. Il premio principale va ad una regista dopo 10 anni e gli altri i riconoscimenti di Venezia 77. sono stati assegnati in modo ecumenico e senza quasi scontentare nessuno: dall’Iran all’Ungheria, al Giappone al Messico alla Russia passando per l’Italia. Pierfrancesco Favino è il premiato di casa, con la coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, anche se il film per il quale ha vinto non era stato molto apprezzato dai critici: “Padrenostro” di Claudio Noce.
Per la verità c’è chi si è molto adombrato: Rai Cinema. I suoi film non hanno ricevuto alcun riconoscimento nella sezione principale (mentre gli è stato assegnato un premio nella sezione Orizzonti, andato al giovane Pietro Castellitto per la sceneggiatura del film “I predatori”). “Miss Marx”, “Le sorelle Macaluso” e “Notturno” sono finiti a becco asciutto con grande riprovazione dell’amministratore delegato di Rai Cinema, Paolo Del Brocco, che in un comunicato ufficiale subito dopo la fine della mostra, ha delegittimato la giuria presieduta da Cate Blanchett in quanto “la composizione non includeva tutte le diverse forme del cinema”.
“Una polemica inutile, ingiusta, inefficace» ha replicato nella conferenza stampa di chiusura il direttore artistico della mostra Alberto Barbera, che ha aggiunto: «Quando Paolo Del Brocco comporrà lui la giuria, staremo a vedere”. L’attacco può sembrare avere anche un sapore di intromissione, visto che il mandato di Barbera è in scadenza. In realtà il direttore artistico pare avere operato al meglio proponendo, in questo regime di restrizioni, una mostra 2020 con tanto di glamour, cinema d’autore e film di genere oltretutto con una forte componente femminile.
Di seguito tutti i premi assegnati nelle varie sezioni; della mostra d’arte cinematografica della biennale di Venezia 77.
La Giuria di Venezia 77, presieduta da Cate Blanchett e composta da Matt Dillon, Veronika Franz, Joanna Hogg, Nicola Lagioia, Christian Petzold e Ludivine Sagnier, dopo aver visionato i 18 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi: Leone d’oro per il miglior film a: “Nomadland” di Chloé Zhao (Usa);
Leone d’argento – gran premio della giuria a: “Nuevo orden” di Michel Franco (Messico, Francia); Leone d’argento – premio per la migliore regia a: Kiyoshi Kurosawa per il film “Spy no tsuma” (Moglie di una spia) (Giappone); premio speciale della giuria a: “Dorogie tovarischi!” (Cari compagni!) di Andrei Konchalovsky (Russia); premio per la migliore sceneggiatura a: Chaitanya Tamhane per il film “The disciple” (India); coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a: Vanessa Kirby nel film “Pieces of a woman” di Kornél Mundruczó (Canada, Ungheria); coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a: Pierfrancesco Favino nel film “Padrenostro” di Claudio Noce (Italia); premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente a: Rouhollah Zamani nel film “Khorshid” (Sun children) di Majid Majidi (Iran).
La giuria Orizzonti, presieduta da Claire Denis e composta da Oskar Alegria, Francesca Comencini, Katriel Schory e Christine Vachon, dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, ha assegnato: il premio Orizzonti per il miglior film a: “Dashte khamoush” (The wasteland) di Ahmad Bahrami (Iran); il premio Orizzonti per la migliore regia a: Lav Diaz per il film “Lahi, hayop” (Genus pan) (Filippine); il premio speciale della giuria Orizzonti a: “Listen” di Ana Rocha de Sousa (Regno Unito, Portogallo); il premio Orizzonti per la migliore sceneggiatura a: Pietro Castellitto per il film “I predatori” (Italia); il premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile a: Khansa Batma nel film “Zanka contact” di Ismaël el Iraki (Francia, Marocco, Belgio); il premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile a: Yahya Mahayni nel film “The man who sold his skin” di Kaouther Ben Hania (Tunisia, Francia, Germania, Belgio, Svezia); il premio Orizzonti per il miglior cortometraggio a: “Entre tú y milagros” di Mariana Saffon (Colombia, Usa).
Il Venice short film nomination for the european film awards 2020 a: “The shift” di Laura Carreira (Regno Unito, Portogallo).
Premio Venezia opera prima: la giuria presieduta da Claudio Giovannesi e composta da Rémi Bonhomme e Dora Bouchoucha, assegna il: Leone del futuro premio Venezia opera prima “Luigi de Laurentiis” a: “Listen” di Ana Rocha de Sousa (Regno Unito, Portogallo) nonché un premio di 100.000 usd, messi a disposizione da Filmauro, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.
La giuria Venice vr expanded, presieduta da Céline Tricart e composta da Asif Kapadia e Hideo Kojima, dopo aver visionato i 31 progetti in concorso, ha assegnato il gran premio della giuria per la migliore opera vr immersiva a: “The hangman at home – an immersive single user experience” di Michelle e Uri Kranot (Danimarca, Francia, Canada); il premio migliore esperienza vr immersiva a: “Finding pandora x” di Kiira Benzing (Usa) e il premio migliore storia vr immersiva a: “Sha si da ming xing” (Killing a superstar) di Fan Fan (Cina).
(Caterina Grazioli)