L’Autogiro d’Italia 2020 ha fatto tappa, giovedì 17 settembre, a Salsomaggiore Terme, in occasione della quarta frazione della manifestazione di cui Confartigianato è main sponsor con l’obiettivo di valorizzare il mondo della manutenzione e dell’autoriparazione artigiana. Le numerose vetture che prendono parte a questa seconda edizione della gara di regolarità su strada, riservata a moto e auto d’epoca, hanno fatto sosta all’”Confartigianato Village”, predisposto in piazza Berzieri, di fronte al suggestivo palazzo termale. Fra le auto presenti si sono notate alcune Ferrari e Maserati, un’Aston Martin e una “gazzella” Alfa Romeo anni ‘70 dei Carabinieri giunta al traguardo al seguito della corsa.
“Credo che questa manifestazione non debba essere solo un bel tuffo nel passato ma che si caratterizzi come un ponte verso il futuro dell’automotive – ha affermato Marco Granelli, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna nonché vice presidente vicario nazionale di Confartigianato Imprese -. Si parla oggi di superamento del motore endotermico per arrivare a un nuovo tipo di alimentazione, di guida autonoma, di materiali riciclati per le carrozzerie. Come Confartigianato siamo vicini alle nostre aziende affinché investimenti e formazione siano al centro di questo adeguamento”,
“Oggi accogliamo a Salsomaggiore Terme auto e moto d’epoca che hanno fatto la storia del nostro Paese – commenta Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Emilia-Romagna -. Una storia tracciata dai nostri artigiani, che nel tempo hanno saputo contribuire in modo straordinario alla costruzione e al recupero di queste auto, che si possono considerare davvero pezzi d’arte. Noi siamo qui, come Confartigianato, per celebrare questi capolavori e il lavoro ben fatto”.