Imola. Chiude dal 1° ottobre il Bar della Bocciofila e la notizia “senza bisogno d’alcun giornale, vola veloce di bocca in bocca” (Fabrizio De Andrè in Bocca di Rosa). Per noi che la Bocciofila la frequentiamo da tanti anni, soprattutto per la palestra Buenavida e per giocare a tennis con “mastro” Contarini, qual Bar rappresentava comunque un luogo sicuro dove andare a rifocillarsi.
Al Bar della Bocciofila, si incontrava sempre qualcuno che voleva parlare di sport, vecchi tifosi della Virtus e dell’Imolese che ai tempi d’oro erano gli ultras fans di Marco Regazzi in arte “RegaDio”, ma pure di politica e di musica, in particolare con un interlocutore-conoscitore appassionato come “Silver”. Una specie di “Bar Sport”, per dirla con Stefano Benni.
Abbiamo sempre trovato bariste belle, simpatiche e col sorriso in bocca, non è facile. Pronte a darti cappuccino e pasta la domenica mattina prima di affrontare i pesi della palestra e, dopo, a pranzo a prepararti sempre qualcosa di caldo, buono e veloce. Premurose, volevano sempre sapere se “era andato tutto bene, era buono”. Prezzi “politici” e via.
Ci spiace soprattutto per quelli che la frequentavano tutto il giorno, in gran parte anziani ma non solo, dalla lettura dei giornali, alla partita a bocce, a biliardo, a beccaccino, fino alle tombole vere e proprie “regine” del sabato sera quando si radunavano centinaia di persone, per ambo, terna e tombola. Un luogo di vera socializzazione, importante in città.
Speriamo che qualcuno la riapra presto, ne sentiamo il bisogno, era come una “piccola famiglia”. Ci lavori anche il nuovo sindaco Marco Panieri, in fondo (ma mica tanto in fondo) è una eccellenza di Imola.
(Massimo Mongardi)