Bologna. Cna e Confartigianato lanciano un grido di allarme sulla prospettiva di nuove misure restrittive per le categorie dell’artigianato e della piccola impresa dei servizi alla persona. Attività che operano secondo uno stringente protocollo di sicurezza e che a fatica stanno riprendendo fiato dopo la lunga chiusura loro imposta dal precedente lockdown. Per questo le due associazioni a livello regionale si sono rivolte nella mattinata di sabato 17 ottobre all’assessore allo Sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla.
“Nella prospettiva di nuove misure di difesa dalla diffusione del Covid-19, a giusta e prioritaria tutela della salute pubblica siamo a raccomandare una attenzione particolare alle categorie della piccola e media impresa già duramente penalizzate dai precedenti provvedimenti e da consumi che stentano a ripartire. Siamo a disposizione per un confronto costruttivo, in particolare per limitare l’impatto di nuove restrizioni al comparto acconciature, estetica e benessere”. Questo l’appello congiunto di Cna Emilia-Romagna e Confartigianato Imprese Emilia-Romagna, firmato dai rispettivi presidenti Dario Costantini e Marco Granelli e dai direttori Fabio Bezzi e Amilcare Renzi.