Gianni Versace ha detto “Non essere nei trend. Non farti appartenere dalla moda, ma decidi cosa sei, cosa vuoi esprimere dal modo in cui ti vesti e dal modo in cui vivi”. Per molto tempo si è associata all’idea di moda o di trend quella tendenza compulsiva all’acquisto di capi pressoché identici, tali da rendere difficile distinguere lo stile e l’individualità di ognuno. L’omologazione, forse in modo riduttivo e superato, è stata e tutt’ora è attributo indissolubilmente legato al concetto di moda. Sicuramente questo è in parte legato al fenomeno della fast fashion, vale a dire quella strategia di produzione rapida ed economica che consente ai capi di abbigliamento di passare direttamente dalle passerelle alle grandi catene di distribuzione della moda low cost. Non stupisce affatto quindi che in molti contesti, soprattutto giovanili, e limitatamente ad un giudizio puramente esteriore, sia molto difficile percepire una qualche individualità.

E allora una domanda sorge spontanea: “Stile e unicità in che modo sono ancora possibili?”. Probabilmente è alla luce di questo che si spiega la nuova tendenza, soprattutto tra i giovani under trenta, di indossare prodotti personalizzati. L’abito non fa il monaco, ma certamente una frase, un’immagine, un disegno offrono un indizio interessante sulle persone che incontriamo.

Su questa scia si colloca, ad esempio, il pensiero del team di Tostadora, uno staff di persone motivate, con sede a Barcellona, che lavora affichè il desiderio di autoespressione e creatività incontrino moda e unicità.

Il fenomeno

Customizzazione e personalizzazione sono un fenomeno che non guarda la marca o la fascia di prezzo. Molti colossi del fashion si sono fatti pionieri di questa strategia che consente di offrire un prodotto originale ed esclusivo e contestualmente la fidelizzazione del cliente. E se prima tutto si riduceva nell’apporre iniziali o incisioni sui vari prodotti, ormai la nuova tendenza è la cosiddetta “made to measure”, un servizio che offre la selezione di capi su misura, soddisfacendo l’ego del cliente nei tessuti, colori, vestibilità e personalizzazione.

Accade poi, che quello che è un trend dilagante nel mondo delle grandi griff, si rifletta sulla moda low cost. È in realtà un semplice fenomeno sociologico sul quale il noto filosofo e sociologo del diciannovesimo secolo Georg Simmel aveva già riflettuto: “le mode sono sempre mode di classe, quelle della classe più elevata si distinguono da quella della classe inferiore e vengono abbandonate nel momento in cui quest’ultima comincia a farle proprie.”

Questo sicuramente spiega come oggi molti, soprattutto tra i più giovani, cerchino di esprimere un proprio pensiero, attitudine, critica o passione proprio attraverso quello stesso veicolo, la moda, che prima forse ne era la più bella e comoda prigione.

Il nuovo obiettivo

Il necessario punto di partenza è che chi propone questi prodotti imposti il proprio lavoro partendo dall’idea di rendere anche e a maggior ragione un capo semplice, come una felpa o una t-shirt, unico nel suo genere, puntando al maggior grado di soddisfazione del cliente non solo attraverso un’offerta di prodotti e taglie estremamente inclusiva, ma anche ricercando con esso un’interazione diretta, talvolta coinvolgendolo nella realizzazione stessa alla stregua di un “produttore”.

Tutto questo possiamo toccarlo con mano proprio ora che, con la stagione invernale ormai alle porte, un capo comune come la felpa, è divenuta il modo di unire l’utile al dilettevole. La ricerca della felpa originale e personalizzata è diventata una sorta di caccia al tesoro che si percorre tra le vetrine dei negozi così come sui motori di ricerca. Ormai sono tantissimi i siti internet che offrono queste possibilità. Il tutto è estremamente semplice: basta, ad esempio, un click nel marketplace del sito www.tostadora.it e si apre un catalogo di migliaia di disegni, taluni persino creati da designer e artisti indipendenti da tutto il mondo. Quindi, dalla comodità del proprio divano, sarà possibile soddisfare il pubblico più esigente, dall’appassionato di musica a chi ha la passione delle serie tv, da chi ama il mondo dell’anime giapponese a chi desidera uno stile più retrò. Ciliegina sulla torta poi è la possibilità per ognuno di aggiungere quel quid in più, con un proprio disegno, un’immagine o un testo e creare un prodotto davvero unico, pronto per essere indossato o regalato.