Imola. Si è tenuto il 2 novembre il primo di due incontri decisivi sul futuro della divisione Cefla ShopFitting (scaffalature per l’ufficio) fra i vertici della coop di via Selice e i rappresentanti di Fim. Fiom e Uilm. Non erano presenti i dirigenti della multinazionale svedese Itab-La Fortezza che entreranno in gioco fra una ventina di giorni, ovvero quando dovrebbe nascere la NewCo con la presenza di La Fortezza all’81% e di Cefla al 19%.
In ballo, c’è il futuro di 158 dipendenti di tale divisione, ovvero il totale di 203 meno i 45 soci che verranno riassorbiti nel giro di qualche tempo da Cefla in altri settori: si tratta dunque del futuro di un numero cospicuo di persone. E il rischio è che dopo un anno di tutela, alcuni o molti di loro la perdano. Altra questione è quella del sito produttivo che i sindacati dei metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil vogliono sia mantenuto dove si trova ora.
Dunque mercoledì 4 novembre, nel pomeriggio, i nodi da sciogliere saranno tanti e la riunione si annuncia lunga per cercare di tirare le fila in modo definitivo, possibilmente in senso positivo per i lavoratori di ShopFitting. In caso contrario, si ricorrerà nuovamente allo sciopero e ad altri strumenti di lotta.
(m.m.)