Faenza. Al fine di non farsi cogliere impreparato dalla seconda ondata, il Comune di Faenza ha deciso di incontrare le associazioni di volontariato, essenziale già durante lo scorso lockdown nell’ assicurare una serie di servizi ai cittadini faentini. È per questo che il sindaco Massimo Isola e l’assessore alle Politiche sociali Davide Agresti hanno invitato le associazioni faentine (una trentina in tutto) alla costituzione di un tavolo di lavoro finalizzato a definire le strategie migliori da attuare con l’evolversi della pandemia.
L’obiettivo principale è stato quello di prendere parte a un confronto a tutto campo finalizzato a comprendere le esigenze della cittadinanza in un momento così difficile, trovando soluzioni con azioni coordinate e di concerto con il Comune di Faenza, grazie all’operato di centinaia di volontari.
“L’incontro è necessario per capire in quali termini sia possibile dare risposte ai faentini durante l’emergenza, una situazione in continua evoluzione. Ogni associazione rappresenta un punto di vista della città e le sue esigenze che per noi è fondamentale approfondire. Tre sono le emergenze di fronte alle quali ci troveremo: sanitaria, economica e sociale. Su quella economica stiamo agendo varando misure straordinarie a supporto delle aziende più colpite, azioni che si affiancheranno a quelle che lo Stato concederà. L’emergenza sulla quale vorremmo incidere assieme al mondo dell’associazionismo è quella sociale”, sottolinea il Sindaco di Faenza, che ha poi ha poi analizzato l’impatto sulla società dell’emergenza sanitaria e delle misure che il Governo sta varando per contrastare la diffusione del virus.
A coordinare questo nuovo soggetto operativo sarà l’assessore Davide Agresti, che ha dichiarato : “I prossimi mesi ci porranno di fronte a nuove sfide mettendoci di fronte alla necessità di dare risposte sociali. È per questo che abbiamo cercato di riunire le ‘antenne’ più sensibili del territorio per costituire un tavolo operativo del terzo settore dare risposte e capire se ci sono bisogni preminenti per il tramite delle realtà associative, come già fatto in passato ad esempio piccoli servizi a supporto delle famiglie e degli anziani, per i ragazzi che si troveranno nuovamente ad affrontare la didattica a distanza, come il supporto dato dal mondo rionale. Siamo qui per sapere quali azioni poter attivare per alleggerire il carico ai faentini, risposte da mettere a sistema e poter dare così una proposta integrata alla Faenza che si appresta a vivere un inverno sicuramente difficile”.
Le associazioni hanno risposto numerose all’appello e unanime è stata la disponibilità ad ampliare i servizi che già offrono alla città.
(Annalaura Matatia)