Cambiano di nuovo la cartina del Coronavirus in Italia. In base ai dati della settimana dal 2 all’8 novembre, dal 14 novembre entrano tra le zone rosse Toscana e Campania, che si aggiungono Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Val d’Aosta. L’Emilia Romagna andrà a rimpolpare l’elenco delle Regioni arancioni assieme a Friuli e Marche, unendosi ad Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Umbria e Sicilia. Restano zona gialla Lazio, Molise, Sardegna, Trento e Veneto.

Aggiornamento Italia ore 12 del 13 novembre

In Italia contagi ancora in crescita oltre la soglia dei 40 mila. Nelle ultime 24 ore sono stati 40.902 (+ 2.924 rispetto a ieri) con 254.908 tamponi (+ 20.236). I decessi sono 550 per un totale di 44.139. Altre 60 persone in terapia intensiva per un totale di 3.230. I casi totali dall’inizio della pandemia sono 1.107.303. I ricoverati con sintomi sono 30.914 (+ 1.041). Gli attuali positivi sono 663.926 (+ 28.872), i guariti odierni sono 11.480 (- 4.165 rispetto a ieri) per un totale di 399.238.

In Emilia Romagna sono 40 i decessi nelle ultime 24 ore (- 9), i casi positivi sono cresciuti di 2.384 2.402 unità (- 18) con 20.500 tamponi (+ 200). Un decesso e 66 i positivi nell’Ausl di Imola.

Nelle 24 ore i nuovi contagi in Lombardia sono 10.634, Piemonte 5.258, Campania 4.079, Veneto 3.605, Lazio 2.925, Toscana 2.478.

L’Rt medio nazionale, il fattore di replicazione dell’epidemia, che era a 1,71 in base ai dati dal 26 ottobre al primo novembre, è sceso a 1,43.

Monitoraggio settimanale dal 2 all’8 novembre

Il report della Cabina di regia numero 26 relativo al periodo 2 – 8 novembre evidenzia che l’epidemia in Italia seppur intensificandosi per gravità a causa di un aumentato impatto sui servizi assistenziali, mostra una lieve riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente che, sebbene ancora molto elevata, potrebbe costituire un segnale precoce di impatto delle misure di mitigazione introdotte a livello nazionale e regionale dal 14 ottobre 2020. Tale andamento andrà confermato nelle prossime settimane e non deve portare ad un rilassamento delle misure o ad un abbassamento dell’attenzione nei comportamenti.

La situazione di ieri >>>>

La situazione in Italia in tempo reale >>>>

La situazione nell’Ausl di Imola

Su 883 tamponi refertati, oggi sono 66 i nuovi casi positivi registrati dall’Ausl di Imola. Sono 29 asintomatici e 37 sintomatici. 3 persone erano già in isolamento, 13 casi sono stati individuati attraverso tracciamento, 1 tramite test per categoria. 4 persone sono riconducibili a focolai già noti. 33 sono i guariti. Sono 1888 i casi totali da inizio epidemia, 984 i casi attivi. Purtroppo anche oggi dobbiamo segnalare il decesso di una donna di 87 anni, residente ad Imola e ricoverata in terapia intensiva a Bologna.  I casi di ricovero in terapia intensiva scendono a 5, mentre salgono a 51 le persone ricoverate in Medicina Covid.

33 positivi alla Pascola

Tra i casi positivi registrati questa settimana, si segnala un focolaio presso il Centro accoglienza stranieri (Cas) “La Pascola”. Su 41 persone ospitate, sottoposte a screening da parte del Servizio di Igiene Pubblica, 33 sono risultate positive. Si tratta di soggetti del tutto asintomatici. Tutti gli operatori della struttura sono risultati negativi. Le persone positive sono subito state isolate in struttura con formale provvedimento e la Prefettura ha provveduto a predisporre regolari controlli da parte delle Forze dell’Ordine.

Positivi in ambito scolastico

Tra l’8 e l’11 novembre sono stati 28 i casi di positività riscontrati in persone che frequentano un ambito scolastico: 18 studenti e 10 docenti. In particolare, in considerazione del fatto che l’11 novembre sono stati notificati 10 casi di positività alla Scuola secondaria di 1° grado “G. Pascoli” di Mordano, (7 riferiti a docenti) che hanno portato alla necessità di isolare 4 classi sulle 6 presenti, il Dipartimento di Sanità Pubblica, sulla base dell’indagine epidemiologica e secondo il principio di massima precauzione ha disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza a partire dal 13 al 25 novembre incluso e la sanificazione dell’intero plesso scolastico come previsto dalla Circolare Ministeriale 5443 del 22.02.2020.

Modifiche organizzative Ausl Imola

In considerazione dell’aumento dei ricoveri ospedalieri, a partire dalle 8 di sabato 14 novembre sarà riattivata presso l’Ospedale S. Maria della Scaletta, l’Emergency care unit, (Ecu). Questo setting di cura, già attivato anche nella prima fase dell’epidemia, dal 26 marzo al 30 aprile, nell’ambito dell’U.O. di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza e diretta dal Dott. Rodolfo Ferrari, sarà dotato di 8 posti letto e dedicato al monitoraggio ed al trattamento con tecniche di ventilazione non-invasiva dei pazienti Covid-19 positivi accertati con polmonite interstiziale ed insufficienza respiratoria, refrattari all’ossigenoterapia convenzionale e che non presentano indicazione alla ventilazione invasiva. L’Ecu sarà logisticamente situata presso l’area dedicata all’Osservazione breve intensiva. La funzione di Obi sarà svolta dal reparto di Medicina di Urgenza.

Parallelamente una parte del settore rosso del 4° piano (Chirurgia), per un totale di 7 posti letto, sarà destinato al ricovero delle persone con sintomi suggestivi della Covid 19 e in attesa del referto del tampone, mentre l’intero 3° piano (60 posti letto) resta area di ricovero di pazienti Covid accertati. Nonostante la lieve riduzione dei posti letto chirurgici, sarà garantita l’attività operatoria programmata per la prossima settimana.

Ulteriori ampliamenti dei posti letto Covid saranno possibili in caso di necessità, riducendo ulteriormente i posti letto chirurgici e, conseguentemente, programmando gli interventi secondo criteri di priorità ed urgenza clinica.

In questi giorni, sempre per garantire il personale necessario alla piena funzionalità del reparto Covid, sono state ridotte anche alcune prestazioni ambulatoriali di minor urgenza per prestazioni di fisiatria, neurologia, nefrologia e gastroenterologia.

La situazione in regione

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 83.068 casi di positività, 2.384 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.512 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi dell’11,6%, in lieve calo rispetto a ieri.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, sono 1.155 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 360 persone erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 469 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,5 anni.

Su 1.155 asintomatici, 351 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 67 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 29 con gli screening sierologici, 21 tramite i test pre-ricovero. Per 687 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 536 nuovi casi e Bologna con 482, a seguire Reggio Emilia (353), Ravenna (176), Piacenza (168), Rimini (161), Parma (133) e Ferrara (131). Poi Cesena (100), Forlì (78) e Imola (66).

I tamponi effettuati sono stati 20.512, per un totale di 1.824.983. A questi si aggiungono anche 2.905 test sierologici.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 48.156 (2132 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 45.767 (+2.065 rispetto a ieri), il 95% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 40 nuovi decessi: 17 in provincia di Bologna (8 donne di 91, 74, 90, 81, 86, 91, 83, 93 e 8 uomini 79, 89, 89, 75, 90, 79, 93, 89), di cui una donna a Imola (di 87 anni), 6 a Modena (2 donne di 84 e 89 anni e 4 uomini di 68, 81, 87, 83 anni) 6 a Reggio Emilia (2 donne di 92 e 85 anni e 4 uomini di 71, 62, 97, 92), 2 a Ferrara (un uomo di 86 e una donna di 68), uno a Ravenna (una donna di 90 anni ), 2 a Parma (2 uomini di 87 e 77 anni), uno a Cesena (una donna di 89 anni), 2a Piacenza (un uomo di 61 anni e una donna di 80anni),nessuno a Rimini e 3 casi fuori regione. Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 4.965.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 225 (-3 rispetto a ieri), 2.164 quelli in altri reparti Covid (+70).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 13 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 17 a Parma (-1), 23 a Reggio Emilia (+2), 52 a Modena (+4), 56 a Bologna (-11), 5 a Imola (-2), 19 a Ferrara (+4), 12 a Ravenna (invariato), 7 a Forlì (invariato), 2 a Cesena (invariato) e 19 a Rimini (+1).

Le persone complessivamente guarite salgono a 29.947 (+212 rispetto a ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella i cui è stata fatta la diagnosi: 9.139 a Piacenza (+168 rispetto a ieri, di cui 94 sintomatici), 7.647 a Parma (+133, di cui 75 sintomatici), 12.449 a Reggio Emilia (+353, di cui 260 sintomatici), 14.249a Modena (+536, di cui 249 sintomatici), 16.495 a Bologna (+482, di cui 223 sintomatici), 1.888 casi a Imola (+66, di cui 37 sintomatici), 4.019 a Ferrara (+131, di cui 15 sintomatici), 4.829 a Ravenna (+176, di cui 83 sintomatici), 3.235 a Forlì (+78, di cui 65 sintomatici), 2.588 a Cesena (+100, di cui 57 sintomatici) e 6.530 a Rimini (+161, di cui 71 sintomatici). /CL