Tra le varie misure introdotte dai tanti decreti del Governo Conte da marzo ad oggi vi è anche il piano cashless, ovvero la possibilità di avere dei ristorni o dei premi in denaro soprattutto in caso di pagamento delle proprie spese con strumenti elettronici (bancomat, carte di credito, ecc.). In particolare sono due i provvedimenti che sarebbe dovuti partire in queste settimane: il Bonus cashaback e la “Lotteria degli scontrini”.

Bonus cashback

Il Bonus cashback, previsto dal Decreto agosto, convertito in legge a ottobre, è in attesa del decreto attuativo del Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze). La sua partenza dovrebbe essere il 1º dicembre, ma non è scontata. Ricordiamo che il provvedimento prevede la possibilità di vedersi accreditati sul proprio conto corrente fino a 300 euro di bonus per gli acquisti fatti nei negozi fisici con pagamenti elettronici (carta, bancomat, app). Sarebbe il 10 per cento di quanto acquistato fino a un tetto di 3mila euro annui: il cosiddetto “cashback”. Inoltre sarebbe previsto persino un premio (“super cashback”) da 1.500 euro euro ai primi 100mila consumatori che avranno fatto il maggior numero di acquisti con strumenti tracciabili nell’arco di sei mesi.

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Lotteria degli scontrini

L’avvio della “Lotteria degli scontrini” è stato spostato al 1° gennaio 2021 dal Decreto rilancio, a causa delle difficoltà degli esercenti nell’attivazione dei registratori telematici legate all’emergenza Coronavirus. La nuova lotteria, gratuita, è collegata agli acquisti di ogni giorno: un altro strumento per promuovere l’uso della moneta elettronica.

L’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) ha già da tempo attivato un portale riservato a quanti vorranno partecipare alla lotteria (). Nella homepage del portale il countdown segnala che mancano oramai meno di 80 giorni al via. Nella sezione FAQ si possono ricercare le domande più frequenti e vari moduli informativi che spiegano tutti i meccanismi di funzionamento della nuova lotteria.

Adm mette a disposizione il proprio know how nel settore dei giochi e si prepara alle nuove estrazioni, mobilitando anche la rete delle strutture territoriali – Uffici dei monopoli – dove i vincitori dovranno recarsi per l’identificazione e l’indicazione delle modalità di pagamento dei premi.

Numerosissimi e cospicui i premi in palio che a regime saranno distribuiti – sia a chi compra sia a chi vende – attraverso estrazioni settimanali, mensili e annuali.

A dicembre 2020, nell’area pubblica del portale sarà attiva la sezione “Partecipa ora”: sarà così possibile chiedere e ottenere il codice lotteria (codice alfanumerico e codice a barre, abbinato al codice fiscale) che consente di partecipare alla Lotteria degli scontrini se esibito all’esercente al momento dell’acquisto.

Come partecipare

Per partecipare alla lotteria occorre mostrare al negoziante, al momento dell’acquisto di importo pari o superiori a 1 euro, il proprio “codice lotteria” che verrà abbinato allo scontrino.

Ogni scontrino genera un numero di “biglietti virtuali” della lotteria pari a un biglietto per ogni euro di spesa, con un arrotondamento se la cifra decimale supera i 49 centesimi (per esempio, con 1,50 euro si ottengono due biglietti).

Maggiore è l’importo speso maggiore sarà il numero di biglietti associati che vengono emessi, fino a un massimo di 1.000 biglietti per acquisti di importo pari o superiore a 1.000 euro.

L’esercente, attraverso un lettore ottico collegato al registratore telematico, effettua il collegamento tra lo scontrino e il codice lotteria del contribuente e trasmette i dati all’Agenzia delle entrate, in pratica come accade in farmacia con la Tessera sanitaria.

Rimangono esclusi dalla possibilità di partecipare alla lotteria degli scontrini gli acquisti effettuati presso esercenti che, ai sensi del Decreto ministeriale 10 maggio 2019, sono esonerati dall’emissione del documento commerciale (ad esempio, tabacchi, giornali, ecc.) o presso soggetti con attività “marginali” per le quali rimane l’obbligo di emissione dello scontrino/ricevuta fiscale.

E’ però prevista la possibilità di inserire le spese sanitarie. Infatti, con provvedimento 11 novembre 2020 di modifica al provvedimento 31 ottobre 2019, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che possono partecipare alla lotteria anche gli scontrini oggetto di trasmissione al sistema Tessera sanitaria, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione precompilata, purché il cliente chieda all’esercente l’acquisizione del codice lotteria, in alternativa al codice fiscale. Quindi, si può partecipare alla lotteria anche con le spese sanitarie, ma è necessario rinunciare alla detrazione. Le due possibilità (detrazione o lotteria) sono alternative e la scelta di detrarre oppure di partecipare alla lotteria spetta al contribuente su ogni singolo acquisto.

I premi

Le estrazioni “ordinarie” (quelle che prevedono il pagamento anche con contante) premiano solo i consumatori:
– sette premi di 5.000 euro ciascuno ogni settimana;
– tre premi da 30.000 euro ciascuno ogni mese;
– un premio di 1 milione di euro ogni anno.

Nel caso di estrazioni “zerocontanti” (dedicato esclusivamente ai pagamenti tramite strumenti elettronici – carte di credito, bancomat, ecc.), l’estrazione premia sia il consumatore, sia l’esercente:
– quindici premi da 25.000 euro ciascuno per il consumatore e quindici premi da 5.000 euro ciascuno per l’esercente, ogni settimana;
– dieci premi di 100.000 euro ciascuno per il consumatore e dieci premi di 20.000 euro ciascuno per l’esercente, ogni mese;
– un premio di 5.000.000 di euro per il consumatore e un premio di 1.000.000 di euro per l’esercente, ogni anno.