Imola. “Quando i miei uomini si sono avvicinati all’auto e hanno chiesto ai tre che l’occupavano come mai in piena notte, contro le misure antiCovid, si trovavano fuori a quell’ora e non nel loro Comune di residenza – spiega il capitano Andrea Oxilia che dirige la caserma di via Cosimo Morelli a Imola il 3 dicembre -, sono entrati in contraddizione sulle spiegazione delle motivazioni. Ciò ha insospettito i militari che hanno perquisito il veicolo trovando armi improprie e passamontagna”.
“Di conseguenza – continua Oxilia – sono stati portati in caserma dove ancora una volta hanno detto cose diverse fra loro e alla fine hanno confessato che volevano sequestrare l’ex fidanzata di uno di loro. A quel punto, ci siamo precipitati a casa della giovane che vive con i genitori e abbiamo constatato le buone condizioni di salute della famiglia. Per fortuna, i tre non erano riusciti a porre in essere il grave reato. Le successive dichiarazioni rilasciate al magistrato che si è occupato del caso e i molti messaggi sui cellulari dei tre arrestati hanno confermato come fosse loro intenzione commettere un’azione criminosa”.
(m.m.)
Vuole sequestrare l’ex fidanzata e fare una strage, arrestato con 2 complici