Faenza. 3 milioni e 700 mila euro è la somma prevista dal MiBACT nel Piano strategico 2020, destinata alla ristrutturazione e rimessa a norma della Colonia di Castel Raniero. Inizialmente monumento ai Caduti, poi diventato luogo dedicato ai bambini che lì trascorrevano le vacanze estive, la Colonia è da anni tema di confronto e di dibattito pubblico. Di proprietà dell’Asp della Romagna faentina, dopo alcuni progetti di recupero (con l’interessamento anche da parte di soggetti privati), la situazione aveva subìto uno stallo che però non ha mai scoraggiato i tanti che hanno a cuore l’edificio e la sua storia. Realizzata nel 1922 in puro stile liberty, la struttura è stata inserita tra i beni culturali nazionali di interesse secondo il decreto legge 104/2020.
Diverse sono state infatti le iniziative da parte dell’amministrazione comunale precedente, dei rappresentanti istituzionali locali e dell’associazionismo, volte ad accelerare il recupero dell’immobile e al reperimento di risorse, compreso una interrogazione parlamentare, un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale e una lettera ad hoc spedita direttamente al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro Dario Franceschini. Una pressione che ha raccolto i primi frutti nel gennaio scorso quando il ministro dei Beni culturali effettuò un sopralluogo per vedere di persona lo stato dell’immobile, rimanendone particolarmente colpito.
“Una splendida notizia per Faenza e l’intera Emilia-Romagna. Il restauro dell’ex Colonia di Castel Raniero a cui abbiamo dato il via libera oggi in Conferenza Stato-Regioni premia un territorio che ha saputo unirsi a sostegno di un progetto importante, relativo a un luogo amato, di grande importanza e valore storico, non a caso inserito dal Fai nei suoi ‘Luoghi del cuore’. Un bene architettonico di valenza anche ambientale e paesaggistica, bene comune per il quale le istituzioni e tutta la comunità si sono battuti e che voglio ringraziare, così come ringrazio il Governo e, in particolare, il ministro dei Beni culturali. Lavorare insieme continua a essere la strada giusta, quella che nella nostra regione intendiamo continuare a percorrere, soprattutto in questa fase durissima dalla quale, ne sono certo, usciremo facendo squadra”, dichiara il presidente della regione Stefano Bonaccini.
“Sono felice ed anche emozionato per questa straordinaria notizia, frutto di un lungo e importante lavoro fatto dagli amministratori delle passate Giunte, dal mondo dell’associazionismo e di tanti altri soggetti che hanno creduto in questo progetto. Si tratta infatti di un lavoro di squadra che ha rimesso al centro dell’attenzione l’ex Colonia come bene comune e opportunità per la comunità. La Colonia di Castel Raniero è allo stesso tempo un contenitore storico e culturale prezioso e un luogo dell’anima e dell’identità della nostra città, al quale i faentini sono legati da ricordi ed emozioni personali”, commenta infine il sindaco Massimo Isola.
(Annalaura Matatia)