Imola. Non c’è due senza tre denunce…ma stavolta è scattato l’arresto. Dopo una rapina impropria al Centro Leonardo utilizzando un paio di forbicioni per spaventare l’addetto alla sicurezza e un incendio che ha danneggiato la sala d’attesa della stazione dei treni, un 46enne di origini marocchine socialmente pericoloso ha provato di nuovo a rubare. Il tutto nel giro di pochi giorni.
SI è presentato al Lidl di via Pola, ha preso capi di abbigliamento e, verso le 20.50 del 21 dicembre, ha minacciato di morte, ferendo a pugni e calci, il responsabile del punto vendita che lo voleva fermare. Appresa la notizia, i carabinieri si sono recati velocemente sul posto e quando sono arrivati, hanno riconosciuto subito il cliente incline alla violenza che nell’ultima settimana era già stato identificato e denunciato in altre circostanze.
Sempre nella giornata del 21 dicembre, prima di commettere la rapina al Lidl, il 46enne si era già messo in mostra nei pressi del Conad di via Carducci, intorno alle 12, prendendo a “stampellate” la commessa di un negozio di abbigliamento, fortunatamente senza procurarle delle lesioni e tre ore dopo, incendiando della carta per strada, per ripararsi dal freddo.
La rapina al Lidl è terminata con l’arresto dell’uomo e il recupero della refurtiva: un paio di pantaloni da sci da donna che aveva indossato sopra i suoi pantaloni, una T-shirt da donna di colore bianco con il logo “Lidl” e tre piastre per capelli. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 46enne è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto per rapina impropria e lesioni personali.