Imola. Ennesima furibonda lite, verso le 3 del mattino di Capodanno, fra una coppia con l’uomo che minacciava di picchiare la sua compagna. Dunque il 2021 è nato sotto la pessima stella del 2020 e degli anni precedenti con un numero da tempo in costante aumento di botte, tentate o riuscite, ai danni delle donnem fra le mura di casa.
In tal caso, la signora sulla quarantina dopo aver visto lo stato di forte ubriachezza del compagno 44enne che voleva molestarla, è riuscita a chiudersi in una stanza e a chiamare il 113 dall’appartamento in periferia che i due abitavano insieme con due figli maggiorenni della donna. Subito, dal commissariato di via Mazzini è partita una volante che si è recata sul posto. Gli agenti sono entrati e hanno visto l’uomo in preda ai fumi dell’alcol che cercava di entrare nella stanza. Lo hanno fermato, ma nella furia il 44enne ha cercato di picchiare pure loro procurando ai poliziotti due ferite, una alla mano e una a un braccio. Fra l’altro, l’uomo aveva dato in precedenza una capocciata” contro uno dei figli che cercava di aiutare la madre.
Finalmente, i due poliziotti sono riusciti ad avere ragione dell’uomo e a caricarlo sulla volante, ma anche durante il tragitto in commissariato il 44enne si è agitato sbattendo più volte la testa contro i vetri dell’auto.
Il 44enne è stato arrestato con le accuse di maltrattamenti a pubblico ufficiale e lesioni finalizzate alla resistenza. Il 4 gennaio mattina il provvedimento è stato convalidato con gli arresti domiciliari a Modena, dove l’uomo è nato e risiede, con il braccialetto elettronico. La donna è stata affidata alle cure del PrIs (Pronto Intervento Sociale) di Bologna che era attivo anche durante la notte di Capodanno.