Imola. L’Amministrazione comunale e l’Asp hanno definito i criteri di presentazione delle domande per poter usufruire dei buoni spesa per generi alimentari e beni di prima necessità messi a disposizione del Comune dal Governo all’interno del cosiddetto “Ristori ter” (Decreto Legge 23/11/2020 n. 154). Come anticipato nelle scorse settimane, per il Comune sono stati stanziati 370.038,57 euro che l’Amministrazione comunale utilizzerà all’interno del progetto denominato “Ristori ter. Vicino ai cittadini verso una ripresa equa e inclusiva”. Ed allo scopo di soddisfare il maggior numero di utenti possibile, anche attraverso una ragionata differenziazione delle forme di sostegno, l’Amministrazione comunale ha deciso di avvalersi della collaborazione dell’Asp Circondario Imolese, dell’Associazione “No sprechi Odv” e della Fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna Onlus.
I criteri per presentare domanda all’Asp – In specifico, all’Asp Circondario Imolese il Comune ha deciso di trasferire 200mila euro, che saranno destinati al sostegno dei cittadini residenti a Imola, sia se già formalmente in carico al Servizio Sociale Territoriale sia a tutti coloro che, pur non essendo a carico, manifestino un palese stato di necessità e bisogno.
All’atto della compilazione della domanda indirizzata all’Asp, gli interessati dovranno indicare se scelgono un aiuto di carattere temporaneo – in questo caso si potrà scegliere in alternativa o il sostegno al pagamento dell’utenza o la fornitura di generi alimentari e beni di prima necessità, il cosiddetto ‘pacco spesa’, che sarà identificato con una speciale etichetta (in allegato) – oppure un aiuto di carattere prolungato – in questo secondo caso l’intervento verrà concordato con i Servizi sociali, con una valutazione della situazione di bisogno complessiva -.
Le persone interessate dovranno presentare domanda direttamente all’Asp Circondario Imolese, indicando la composizione del nucleo famigliare, l’Isee, che non dovrà superare i 17mila euro e la situazione lavorativa ed economica. Inoltre, a titolo informativo, dovrà essere indicato se si è già seguiti da associazioni o realtà di sostegno (ad esempio Banco Alimentare, Caritas, Associazione “No sprechi Odv”, tanto per citare).
Alla domanda dovrà essere allegato il modello Isee 2021 che, appunto, non dovrà superare i 17mila euro (che si può già richiedere agli uffici competenti). Le domande vanno presentate dal 25 gennaio al 5 febbraio prossimi. Pochi giorni prima dell’apertura del bando, cioè del 25 gennaio, il modulo sarà scaricabile preferibilmente dal sito dell’Asp: www.aspcircondarioimolese.bo.it oppure si potrà ritirare dal totem allestito all’esterno della sede dell’Asp ad Imola (viale D’Agostino n. 2/a tel. 0542/606720), dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30.
Il modulo opportunamente compilato, va inviato preferibilmente all’indirizzo mail [email protected] oppure in alternativa può essere consegnato a mano alla portineria della sede Asp di Imola, su appuntamento da prendere telefonando al numero 0542/606720.
Asp accoglierà le domande pervenute in ordine di presentazione, provvederà ad istruire la pratica, verificando l’esistenza dei requisiti necessari fino ad esaurimento delle risorse a seconda dell’aiuto richiesto.
La collaborazione con “No sprechi Odv” e il Banco Alimentare – Come detto, oltre all’Asp, il Comune ha coinvolto nel progetto “Ristori ter. Vicino ai cittadini verso una ripresa equa e inclusiva” anche l’Associazione “No sprechi Odv” e la Fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna Onlus, che svolgeranno un ruolo operativo nella fornitura rispettivamente di generi di prima necessità e di generi alimentari. Il meccanismo è questo: quando un cittadino chiede all’Asp di ricevere il ‘pacco spesa’, l’Asp lo manda all’Associazione “No Sprechi”, che in orari specifici diversi da quelli di normale apertura, gli consegnerà il ‘pacco spesa’ contenente sia i generi di prima necessità, forniti dall’Associazione stessa, sia i generi alimentari, forniti dal Banco Alimentare.
Per questo motivo il Comune ha assegnato 70mila euro all’Associazione “No Sprechi Odv”, per distribuire generi di prima necessità (“no food”), quali ad esempio materiali di igiene e pulizia, pannolini per bambini, detergenti, detersivi, abbigliamento intimo. Per quanto riguarda il Banco Alimentare, il Comune ha proceduto con la stessa modalità attuata nei mesi scorsi, destinando in questo caso 100mila euro per una nuova ed ulteriore acquisizione esclusivamente di generi alimentari che il Banco Alimentare distribuirà attraverso l’Associazione “No Sprechi”.
L’assessore Spadoni: “Vogliamo essere vicini a chi fa fatica da solo” – “Vogliamo essere vicini a coloro che a causa della pandemia fanno fatica da soli. Certo non riusciremo a risolvere tutti i problemi, però faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per aiutare chi si trova in difficoltà. Abbiamo studiato insieme questa formula che sfrutta le potenzialità di coloro che sul nostro territorio già stanno vicini alle persone più fragili o con generi alimentari o altri beni di prima necessità o con un aiuto sul pagamento delle bollette, o con un aiuto più strutturato”, spiega Daniela Spadoni, assessore al Welfare.
L’assessore Spadoni lancia poi un invito alle associazioni: “Chiediamo a tutte quelle che già operano sul nostro territorio di indirizzare chi ha bisogno a fare domanda per questo progetto. Solo con una rete di prossimità possiamo provare a non lasciare indietro nessuno. Imola ha un’ottima rete sociale anche di volontariato e la collaborazione che tutti hanno offerto per la realizzazione di questo progetto lo dimostra”. Mentre a proposito di volontariato, conclude l’assessore: “Se qualcuno in questo momento così particolare ha desiderio di mettere il proprio tempo a disposizione degli altri gratuitamente, si faccia avanti. Abbiamo bisogno di tutti per sentirci più comunità”.