Playstation 5 è ufficialmente disponibile (per chi fosse riuscito ad accaparrarsi una copia al lancio) sul mercato e noi siamo curiosi di analizzare quello che sappiamo su quello che si nasconde all’interno del gioiellino di punta di Sony.
La PS4 aveva diverse problematiche al lancio e non solo, che erano state in parte risolte con PS4 Pro, ma che comunque avevano fatto storcere il naso all’utenza, una su tutte la difficoltà nel dissipare il calore che spesso portava la console ad avere non pochi problemi.
Per quanto riguarda la CPU e GPU il progettista capo della PS5, Mark Cerny, ha dichiarato che il lavoro principale riguardo a queste due componenti si è focalizzato sulla dissipazione e sulla efficienza energetica.
Infatti la CPU scelta da Sony è una x86-64-AMD Ryzen Zen 2 8 core/16 threads che può raggiungere frequenze fino a 3.5 GHz.
Quindi una cosa è sicura: il Processore di PlayStation 5 avrà molto da lavorare insieme alla sua GPU.
Come GPU è stata scelta una AMD RDNA 2 con possibilità di ray-tracing hardware e frequenza variabile.
La vera innovazione sta nel sistema brevettato da AMD, chiamato Smart Shift, che permette una interazione tra CPU e GPU dove, se la CPU non dovesse usare tutta la potenza destinata ad essa, quest’ultima verrebbe deviata alla GPU per evitare dispersione di calore inutile e ottimizzare consumi e potenza, per far girare tutte e due al massimo senza doverle limitare.
Un altra miglioria che dobbiamo far notare sta sicuramente nella nuova SSD di PS5, infatti rispetto alla precedente console di Sony questa nuova SSD garantisce una velocità di trasferimento senza precedenti (per quanto riguarda una console), dando agli sviluppatori di videogiochi molta più libertà nel programmare gli scenari che dovranno essere caricati dalla SSD, snellendo anche di molto il carico di file spazzatura, evitando quindi di trovarsi di fronte a giochi da centinaia di Gigabyte di grandezza.
Ultimo, ma non ultimo, anche il comparto audio di PS5 è stato migliorato, cercando di scavalcare il vecchio sistema Dolby Atmos.
Infatti grazie alla nuova tecnologia Tempest 3D vuole provare a garantire l’esperienza più immersiva anche grazie all’audio di gioco, che vorrebbe arrivare a far percepire al giocatore la presenza 3D, tramite l’audio, di tutto quello che vediamo a schermo e che ci circonda, elaborando decine di fonti audio diverse in uno spazio digitale, con un funzionamento simile a quello di un home theater di alto livello.
Insomma questa PlayStation 5 promette molto bene per il futuro, ora sta agli sviluppatori dei nuovi titoli sfruttare al massimo il potenziale di questo gioiellino next gen.