Faenza. A seguito delle chiusure (totali o parziali) previste dal Dpcm dello scorso ottobre, il Comune di Faenza ha contribuito affiancando le misure previste dallo Stato e dalla Regione.
In particolare, sono stati due i bandi messi in campo per le attività produttive (di cui uno sullo sport), così come due sono state rispettivamente le operazioni sulle fragilità delle famiglie e sulla cultura (una) su cui si sta lavorando in questi giorni: l’ amministrazione metterà infatti a disposizione 30mila euro per finanziare dieci progetti culturali che – pandemia permettendo – dovrebbero svolgersi in primavera. Sempre in questo settore si aggiungerà il bando da 50mila euro, già attivo negli anni passati.
Per quanto riguarda i partecipanti, al ‘Bando sport’ hanno ricorso 31 realtà di Faenza, mentre sul fronte sociale due sono state le operazioni avviate, e sono state messe a disposizione delle famiglie (204 in tutto) 150mila euro.
Sono invece 1082 i “Buoni spesa” distribuiti, dal valore complessivo di 310mila euro arrivati dallo Stato, a cui si aggiungono 40mila euro donati da Cisa/Allegion assieme ad alcune migliaia di euro arrivati da donazioni private.
Grazie all’aiuto delle associazioni del territorio, si è potuto dare una risposta concreta ad alcune necessità delle famiglie, come la spesa e i medicinali a domicilio, e molti hanno anche potuto fare riferimento al numero telefonico a disposizione per chiedere informazioni o anche solo per una parola di conforto, mentre i proprietari di animali impossibilitati alla passeggiata quotidiana hanno potuto contare sul servizio di pet-sitting.
Per quanto riguarda le attività commerciali, dopo il 25 ottobre è stato perfezionato un bando per tutti gli esercizi danneggiati dalle limitazioni dei Dpcm.
A Faenza l’amministrazione ha messo a disposizione ristori da 1.200 a 2.000 euro da ripartire in base alle tipologie di attività: 178 le domande accolte, mentre i contributi sono stati distribuiti a dicembre. Successivamente l’amministrazione ha allargato il raggio d’azione per le attività con partita Iva che non rientravano nel primo bando: ne beneficeranno in tutto 670 e a loro, divisi in due tranche, tra febbraio e marzo verranno devoluti 800 euro.
“A queste iniziative si aggiunge la campagna di comunicazione ‘Ama Faenza’ a sostegno delle attività della città e un supporto per incentivare le vendite on line dei negozi faentini”, aggiunge poi il sindaco Massimo Isola.
Per quanto riguarda la Regione, essa ha messo a disposizione liquidità (attraverso il Consorzio Fidi) nel campo dell’agricoltura e per aiutare le amministrazioni locali aumentando i fondi regionali per sgravi sulla Tari. Nel 2020 sono stati perfezionati bandi per alcune categorie come quella degli edicolanti, per l’informazione locale, fattorie didattiche e albergatori. A questo si sono aggiunti 40milioni di euro nel bilancio, bando gestito dalle camere di commercio, per bar e ristoranti e a breve si interverrà per altre categorie produttive: tassisti e noleggio con conducenti.
Sempre dalla Regione sono stati poi stanziati 1,5 milioni per i gestori di piscine pubbliche, 2 milioni per le palestre, 2,5 milioni per le imprese culturali e sale cinema, 1 milione per le guide turistiche e 3 milioni per locali da ballo. La Regione sta pensando al mondo degli spettacoli itineranti e un bando per 4 milioni di euro per gli ambulanti che partecipano a manifestazioni saltate a causa del Covid. Per quanto riguarda il bando per i pubblici esercizi, la Regione sta mettendo a punto anche un aiuto per attività artigianali come piadinerie, gelaterie e rosticcerie, tramite un Fondo Covid di cui beneficeranno 19 esercizi in tutto.
Ultimo ma non per importanza, saranno 85 i milioni di euro destinati alla rigenerazione urbana, all’impiantistica e al mondo della scuola.
(Annalaura Matatia)