Imola. Dare voce alla comunità ebraica della città, in particolare tra Medioevo e Rinascimento. Con questo obiettivo gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado “L. Orsini” – IC 7 hanno realizzato un pannello dal titolo “Imola Ebraica”, che verrà presentato per la prima volta mercoledì 27 gennaio, ‘Giorno della Memoria’, alle 11, nel corso della cerimonia di deposizione da parte del sindaco Marco Panieri di una corona alla lapide in ricordo delle persecuzioni razziali, posta in via Giudei. Tutta la cerimonia verrà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Fb del Comune.

Realizzato in plexiglass, con la base di 100 cm e l’altezza di 70 cm, il pannello raffigura una mappa della città con QR code recanti tutte le indicazioni relative ai luoghi e alla storia della comunità ebraica imolese a partire dalle sue origini, che rimanda al sito web Imola Ebraica, realizzato nell’anno scolastico 2019/20 dalla classe 3F (attuali studenti del Liceo Classico e Linguistico di Imola).

Il progetto che ha portato alla mappa, coordinato dalle professoresse Anna Garbesi e Patrizia Codutti docenti di Lettere della scuola ‘Orsini’, si è svolto con la supervisione dell’esperta di documenti ebraici professoressa Katharina Koch, dell’Associazione BookWithinBooks e del prof. Mauro Perani Professore Ordinario di Ebraico all’Università di Bologna, nel Dipartimento di Beni Culturali. Le informazioni relative ai luoghi sono state prese dal volume di Andrea Ferri e Mario Giberti “La comunità ebraica di Imola dal XIV al XVI secolo. Copisti, Mercanti e Banchieri” (Olschki Editore, 2006).

“Le prime attività si sono svolte nell’ambito del Pon “Custodi di voci nascoste” di settembre 2019 e poi sviluppate nel progetto omonimo vincitore nel settore “Archivi” della decima edizione del concorso “Io Amo i Beni Culturali”, nel febbraio 2020. Obiettivo finale è dare voce alla comunità ebraica di Imola, in particolare tra Medioevo e Rinascimento” fanno sapere Anna Garbesi e Patrizia Codutti. Che spiegano: “la ricerca è partita dallo studio di frammenti di manoscritti ebraici medievali del XIII e XIV secolo conservati nell’Archivio Diocesano e Archivio storico comunale di Imola, recuperati da rilegature di registri notarili e l’idea della creazione della mappa è nata dopo la Caccia al Tesoro fotografica durante il Pon, che ha avuto come fonte principale il suddetto testo di Andrea Ferri e Mario Giberti. La difficoltà a trovare quei luoghi, abitati per così tanto tempo dalle famiglie ebree, di cui oggi non rimane più alcuna traccia, ci ha stimolato nella ricerca e nella condivisione a tutta la cittadinanza imolese di un pezzo di storia di questa città”.

A illustrare la mappa saranno gli alunni della  classe terza F a.s. 2019/2020: Lucia Morini, Giada Pia Venturi , Matteo Carrozzieri e Riccardo Totti con la prof. Codutti.

 Gambi: “il pannello sarà apposto in via Giudei – “Nelle prossime settimane il pannello “Imola Ebraica” verrà apposto in via Giudei, a fianco della lapide in ricordo delle persecuzioni razziali, non appena saranno perfezionati gli accordi con la proprietà dell’edificio” fa sapere Giacomo Gambi, assessore alla Cultura, che aggiunge “per l’installazione abbiamo avuto il via libera dalla Comunità Ebraica di Bologna, che si è anche complimentata con i ragazzi per il lavoro svolto”.

L’assessore Gambi, inoltre, sottolinea: “presentare questo lavoro proprio in occasione del ‘Giorno della Memoria’ ha un alto valore simbolico perché testimonia quanto sia importante ricordare, superando l’indifferenza. La mappa realizzata dagli studenti ci parla della storia della nostra città, quindi di una storia che appartiene a tutti noi. Per questo voglio complimentarmi con la scuola ‘Orsini’, a partire dalla sua dirigente e dai docenti e dagli studenti che hanno realizzato il progetto”.

Nel pomeriggio, poi, gli stessi studenti e la medesima insegnante interverranno, in collegamento streaming, nel corso del consiglio comunale straordinario dedicato al Giorno della Memoria del 27 gennaio alle 16.30 per illustrare anche in quella sede il progetto “Custodi di voci nascoste, viaggio nei luoghi della cultura ebraica in città, tra Medioevo e Rinascimento” e il pannello in plexiglass “Imola Ebraica”.