Castel San Pietro Terme in lutto per la perdita di Paride Masi, scomparso all’età di 71 anni. “Ricordiamo Paride Masi come uno dei più attivi e appassionati collaboratori della storica squadra del Castel San Pietro Calcio – afferma il sindaco Fausto Tinti –, alla quale ha dedicato gran parte della sua vita, sin dai primi anni ’80 fino al 2011, curandone le pubbliche relazioni e la ricerca di sponsor. Ogni giorno era al campo sportivo, lavorava 7 giorni su 7. Il suo impegno e la sua dedizione sono stati ammirevoli ed esemplari. Siamo vicini alla sua famiglia in questo triste momento”.
Nella stagione 1991-92 Paride Masi era stato uno dei maggiori artefici della vittoria del torneo nazionale tra società dilettantistiche promosso dalla società proprietaria del marchio dell’acqua minerale Acqua Vera. Convinse tantissimi castellani a spedire i tagliandi di controllo delle bottiglie dell’acqua per consentire alla squadra della città di partecipare al torneo, che metteva in palio come primo premio la costruzione di un nuovo campo da calcio o la somma equivalente, pari a 400 milioni. Poi anche la squadra ha fatto la sua parte vincendo il Torneo a Roma allo Stadio dei Marmi. La somma vinta venne utilizzata per la riqualificazione dello stadio comunale di via Viara con la recinzione, le barriere e la messa a norma. Tutte opere che ci sono ancora, e per le quali il grande merito è stato suo.
Nella stagione 1997-98 la squadra partecipò per la prima volta al campionato di serie C, dove disputò in tutto 6 stagioni, l’ultima nel 2003-04. L’esperienza si concluse dopo l’ultima stagione in serie D nel 2011-12 quando vi fu il fallimento della società.
“Ricordo che sin dal 2006-2007 Paride ci diceva che non si poteva spendere più di quello che si guadagnava, ma il debito con le banche aumentava e alla fine è arrivato il fallimento – ricorda Mauro Montebugnoli che è stato presidente del Castello Calcio dal 1985 fino all’ultima stagione 2011-12 -. Era la persona più simpatica che abbia conosciuto. Quando ero in ospedale per un’infezione al cuore, venne a trovarmi anche se era giorno del suo compleanno. Rimase con me 2-3 ore e mi ha fatto ridere per tutto il tempo”.