Dopo la Mclaren, anche l’AlphaTauri, scuderia faentina, ha presentato la monoposto per il 2021. A guidare la “AT02” saranno Pierre Gasly, riconfermato anche per la nuova stagione, e Yuki Tsunoda, pilota giapponese che affronterà il suo primo anno in Formula 1.

Pierre Gasly

Dopo la presentazione della macchina, la parola è passata ai piloti: “La nuova livrea mi piace ancora di più di quella dell’anno scorso ed il team è felice di come sta andando lo sviluppo”, ha affermato Gasly. Il francese si dimostra entusiasta e speranzoso: “Stiamo migliorando anno dopo anno, conosciamo perfettamente le nostre debolezze ma l’ obbiettivo è trasformare i nostri punti di forza in buoni risultati”.

Yuki Tsunoda

Ad affiancarlo, quest’anno ci sarà Tsunoda, affermatosi in F2 e alle prese con l’imminente stagione. Gasly commenta così: “Non conosco ancora molto bene Yuki, questo è uno dei primi giorni che passiamo insieme, ma l’anno scorso ho guardato le gare di Formula 2 e mi è sembrato impressionante, soprattutto nell’ultima parte della stagione. Non ha molta esperienza ma ha fatto dei test per tutto l’inverno. Mi auguro che andremo d’accordo e che riusciremo a lavorare e collaborare per aiutare il team, sviluppare la macchina e portare a casa buone prestazioni”.

Da parte sua, il giapponese non vede l’ora di esordire con l’AlphaTauri. Il suo debutto è in programma per il ventotto di marzo, in occasione della prima gara della stagione al “Bahrain International Circuit”. Queste le sue parole: “Solitamente non ho degli obbiettivi ad inizio stagione, ma spero di fare più punti possibile, adattarmi subito alla macchina e ovviamente di raggiungere un podio, ma ora sto solo cercando di concentrarmi per i test del Bahrain”.

Infine, Pierre Gasly rivela quali sono le sue sensazioni prima dell’inizio della stagione: “Più si avvicina la partenza per il Bahrain e più le cose si fanno interessanti ed impegnative. Faremo qualche giorno di test a Imola, per abituarci di nuovo a certi ritmi e a metà marzo avremo i test in Bahrain. Ci saranno concessi solo tre giorni, un tempo molto breve per capire cosa funziona e cosa non va”.

Il team di Faenza quindi, tornerà ad Imola a distanza di un mese dall’ultima volta. A gennaio infatti, Tsunoda aveva completato diversi giri all’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” con la vecchia monoposto.