La partenza del Gp di F1 a Imola il 1° novembre del 2020

Bologna. I due Marchetti del circondario in Regione, lei donna del Pd lui uomo della Lega, stavolta sono d’accordo per valorizzare il Gp di F1 che si terrà il 18 aprile all’autodromo “Enzo e Dino Ferrari”. Anche se ovviamente con sfumature diverse, tanto che fanno anche a gara su chi sia arrivato prima e meglio.

“Proseguire l’operato messo in campo negli ultimi mesi, affinchè vi sia la possibilità di rendere stabile nel calendario annuale l’appuntamento della Formula Uno a Imola”, sta scritto nella risoluzione a prima firma della consigliera regionale e presidente della commissione Sport Francesca Marchetti del Pd, approvata oggi all’unanimità in Commissione Politiche Economiche. “Il prossimo Gran Premio del Made in Italy si svolgerà, nella settimana del 16-18 aprile, all’autodromo di Imola -. scrive Marchetti -. Un appuntamento frutto di un efficace lavoro di squadra che ha visto impegnati la Regione Emilia-Romagna, Formula Imola, Comune di Imola, Automobile Club Italia (Aci) e Con.Ami; è  inoltre stato sottoscritto un accordo di collaborazione col ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) per farne un appuntamento di rilievo anche per il Made in Italy, ovvero per la qualità e la bellezza che l’Emilia-Romagna e l’Italia esportano ovunque, dalle manifatture all’industria, a partire dalla Motor Valley, passando per saperi e cultura”.

Il consigliere regionale della Lega Daniele Marchetti fa notare come ci sia stato un via libera della Regione “alla mia risoluzione che impegna la giunta di viale Aldo Moro a lavorare di concerto con tutte le Istituzioni ed gli altri soggetti interessati (ad esempio l’Aci, per creare le condizioni organizzative ed economiche necessarie e funzionali a che il Campionato mondiale di Formula 1 faccia tappa fissa a Imola. Il mio obiettivo è quello di far maturare la consapevolezza che, in condizioni normali, l’organizzazione di una Gran Premio di Formula 1 a Imola prevedrebbe costi superiori rispetto agli attuali e connessi alla presenza del pubblico sugli spalti. Ecco perché chiediamo un impegno, già da ora, della giunta regionale affinché stringa rapporti con tutti i soggetti, istituzionali e non, che comunque verrebbero coinvolti nell’organizzazione dell’appuntamento. Servono fondi e non possiamo avere l’illusione che le risorse economiche saltino fuori dalle casse del Comune di Imola o del Con.Ami (Consorzio dei comuni, socio unico della società di gestione Formula Imola)”.