Faenza. Emerge un altro particolare che potrebbe confermare gli arresti dell’ex marito Claudio Nanni e del suo amico Pierluigi Barbieri nel femminicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne faentina che lavorava da circa due anni in una concessionaria d’auto a Imola.

llenia Fabbri

La vittima, che da qualche tempo, aveva paura delle reazioni dell’ex marito e aveva quindi preso l’abitudine di chiudere ogni sera i ganci di sicurezza della porta d’ingresso, oltre a chiudere a chiave la porta interna “tagliafuoco”.

Chi fosse stato quindi in possesso delle chiavi del garage e basta, non sarebbe potuto entrare nella casa di via Corbara. A meno che…proprio il 6 febbraio Claudio Nanni passò verso le 5.50 del mattino a prendere la figlia 21enne Arianna per andare a Milano a comprare un’auto. Quindi, inconsapevolmente, la figlia della coppia aprì i chiavistelli e la porta tagliafuoco che nessuno poi chiuse essendo Ilenia Fabbri e l’amica della figlia ancora a letto a dormire.

Ecco perché, secondo gli investigatori, il delitto fu compiuto all’alba del 6 febbraio, quando con le chiavi del garage si poteva entrare nell’abitazione.