Faenza. Continue minacce e conflitti, anche violenti. Ilenia Fabbri, la vittima sgozzata in casa il 6 febbraio all’alba, aveva già denunciato l’ex marito Claudio Nanni. Nel 2017, quando ancora erano sposati, l’aveva aggredita facendole sbattere la testa nel muro, spingendola verso un mobile, tenendole la testa abbassata e stringendole il polso provocandole ferite vistose. Per tale circostanza, l’uomo venne anche
condannato nel febbraio del 2019. Ilenia lo accusava pure di controllo ossessivo delle entrate domestiche.
Dopo la separazione, erano seguiti maltrattamenti, minacce di morte, e cause, penali e civili, per questioni di soldi, per la proprietà della
casa di via Corbara e per il mantenimento della figlia Arianna. Ma si tratta solamente della punta dell’iceberg.
Il 53enne Claudio Nanni, ora arrestato per omicidio con l’amico Pierluigi Barbieri, aveva continuato a dire con diverse persone che se Ilenia avesse continuato con le sue richieste economiche avrebbe trovato qualcuno che le avrebbe fatto del male. La 46enne era consapevole di essere in pericolo di vita e ne aveva parlato con alcune sue amiche e con il suo avvocato.
Intanto, gli investigatori stanno mettendo al setaccio e cercando prove nell’auto del Barbieri, presunto esecutore dell’omicidio e amico di Nanni con il quale si erano visti diverse volte negli ultimi mesi