Faenza. 700mila euro: questo è l’ammontare economico riguardante i lavori all’Arena Borghesi, che inizieranno in questi giorni e verranno presumibilmente ultimati ad ottobre 2021.
Non solo un lavoro di ridefinizione estetica ma anche funzionale che, secondo l’Amministrazione comunale, mira a una rigenerazione completa di uno spazio urbano che mostrava evidenti fragilità attraverso un progetto già pronto dal 2019 ma procrastinato a lungo termine per via del Covid. Una scelta contrastata da vasti settori della sinistra e del mondo ambientalista.
L’obiettivo principale è quello di creare uno spazio culturale polivalente creando altresì un vero e proprio teatro (grazie anche al recupero del proscenio già esistente). Da maggio a ottobre 2022 sarà questo il luogo deputato allo svolgimento degli eventi culturali dell’estate faentina (per quest’anno la cornice degli appuntamenti culturali sarà piazza Nenni, ndr).
Uno degli interlocutori principali di questo progetto è il cineclub “Il Raggio Verde”, che esprime piena soddisfazione per l’inizio di questi lavori, in fase progettuale già da dieci anni e ultimamente ripresi nel 2019, sottolineando come ormai la necessità di intervento fosse impellente date le criticità evidenti già rilevate nelle ultime stagioni del 2018 e del 2019.
A luglio 2021 il progetto compirà dieci anni, ma pur avendo subito varie modifiche è rimasto sostanzialmente identico a quello iniziale, ricorda l’architetto Giorgio Gualdrini. Nel corso del tempo si sono affermati il carattere polifunzionale della struttura e il recupero dell’Officina adiacente all’Arena riqualificato come ristorante – pizzeria, rendendo più ampia la visione del progetto. A questi interventi si aggiungono poi l’ampliamento del parcheggio di via Caffarelli che prevede l’aggiunta di sedici posti auto sia per gli spettatori e gli avventori dell’Arena Borghesi che per i clienti del supermercato Conad. Anche quest’ultimo subirà un ampliamento e l’inserimento di frangisole sulle fiancate. È previsto anche il rifacimento del percorso pedonale di viale Stradone come la modifica dell’area verde: verranno espiantati e reimpiantati due tassi, mentre verranno sostituiti quattro tigli con altri quattro tigli forniti dai vivai Dalmonte Samuele. La ditta che si occuperà dei lavori è invece la P.I. 2000 di Forlì, mentre i restauri sono affidati ai faentini Paolo Romagnoli, Pia Tedioli ed Eda Savini.
A causa della pandemia non ci è dato sapere con certezza quando finiranno i lavori, tuttavia L’auspicio è quello di ultimare i lavori entro ottobre 2021 (nonostante il termine ultimo sia stato fissato per gennaio 2022).
(Annalaura Matatia)