Castel San Pietro Terme (BO). Pegaso nasce come “gruppo” nel 2013, per poi diventare “associazione” a tutti gli effetti, sempre senza alcun fine di lucro. La fondatrice è Lina Cremonini che si definisce “un personaggio senza pretese”, anche se in realtà ha il merito di aver investito il suo tempo per attività culturali. “In effetti posso vantarmi di aver fondato l’associazione ‘Pegaso Scrittura creativa e dintorni‘ – spiega Lina – I dintorni includono diverse forme di espressione: musica, arte pittorica, cinema, teatro, letteratura in generale, alle quali si cerca di fare avvicinare e appassionare giovani e adulti.”

Lina Cremonini, fondatrice di Pegaso

Chi partecipa alle attività di Pegaso?
“Pegaso vanta una ventina di iscritti non solo di Castel S. Pietro, ma anche di Imola, Castenaso, Bagnara di Romagna, Ozzano Emilia, Giugnola e posso affermare che sono venti persone meravigliose. Certo qualcuno se ne va (ed è sempre un dispiacere), ma altri vengono, come in tutti i gruppi che si rispettino. Sono molto contenta di loro: sono bravi scrittori e poeti, un cantautore, cinque pittori e uno scultore del ferro.”

Quali sono le attività svolte nello specifico?
“Da ormai otto anni Pegaso organizza caffè letterari con intermezzi musicali, serate di poesia e musica, alcune recite teatrali, presentazioni di libri e corsi di scrittura creativa.”

Siete un vulcano di idee, mossi dalla passione e dal piacere di condividere gli stessi interessi con altri!
“Un anno fa abbiamo perfino organizzato un corso per scrivere il testo di una cena con delitto e l’abbiamo rappresentato recitando in un ristorante: è stato un grande successo!”

Come avete riformulato le vostre proposte culturali durante la pandemia?
“Non ci siamo mai fermati. Ora stiamo scrivendo, a più mani, un altro testo di una nuova cena con delitto: speriamo di poterlo rappresentare un giorno. Inoltre partecipiamo a diversi concorsi e molti nostri racconti sono contenuti in alcune antologie.”

In che rapporti siete con le altre associazioni del territorio?
“Collaboriamo con alcune associazioni tra le quali ‘Terra Storia Memoria’, Pro Loco, Fanep Fiocchetto Lilla, tanto per citarne alcune. Fino al 2019 abbiamo partecipato alla ‘Festa internazionale della Storia’, ma per il 2021 non si sa ancora nulla.”

In cosa consiste il vostro smart working?
“Ora facciamo videoconferenze su Meet. Inoltre, anche se a distanza, cerco sempre di aiutare tutti i soci, per esempio correggendo dei loro scritti, facendo l’editing dei loro romanzi chiusi nei cassetti, sollecitando alcuni con maggiori potenzialità a scrivere e osare di più.”

Ha un messaggio per i soci di Pegaso?
“Vorrei esprimere la mia soddisfazione per il percorso intrapreso e ringraziare i soci di tutto ciò che riescono a fare, in completa armonia.”

Il presidente di Pegaso è Simone Orlandini, che ci spiega come sia nata la sua partecipazione alle attività culturali proposte dall’associazione. “Tutto è nato quasi per caso, qualche anno fa, quando mi ero appena trasferito a Castello, grazie agli inviti di Lina a partecipare ad un corso di scrittura e a leggere alcune pagine in pubblico. – ci rivela -. Dato che avevo già fatto qualche esperienza di teatro, di scrittura e di illustrazione, mi dissi: “perché no?” Si vede che non fui proprio disastroso, dato che da quel momento Lina, sempre vulcanica, mi ha preso sotto la sua ala protettrice, affidandomi nel tempo diverse mansioni come lettore, attore, presentatore, tesoriere e infine presidente…”.

Simone Orlandini, presidente di Pegaso

Quali sono i vostri obiettivi?
“Abbiamo sempre cercato, con umiltà, di far crescere umanamente e culturalmente noi stessi e chiunque fosse abbastanza curioso da partecipare alle nostre iniziative. Il tema centrale delle nostre esperienze in fondo è sempre stata la ricerca di una voce originale, sia individuale sia come associazione, capace di raccontare il mondo in tanti modi diversi, eppure mai banali. Purtroppo quest’ultimo anno, più o meno da quando sono presidente (ma è solo una coincidenza!), ci ha costretti a mordere il freno e speriamo al più presto di poter ripartire con i nostri progetti, incontri, riunioni, scambi d’idee e discussioni che ci permettono di imparare e, a volte, anche di insegnare. Modestamente io sono contento di far parte di un gruppo “fluido ed eclettico” che nel tempo si è messo alla prova con eventi, collaborazioni e nuove esperienze. Lina, col suo entusiasmo e la sua capacità di coinvolgere, rimane l’insostituibile cuore di Pegaso.”

Qual è la sua speranza per il futuro dell’associazione?
“Mi auguro di riaccogliere nel gruppo alcune persone che, per vari motivi, se ne sono allontanate. Vorrei che il nome di Pegaso possa diventare sinonimo di intrattenimento intelligente e alternativo. Credo che nel nostro piccolo possiamo contribuire a mantenere frizzante la vita culturale locale. Spero di cuore che tutti quanti leggeranno queste poche righe si facciano prendere dalla curiosità di venirci a vedere ed ascoltare.”

Informazioni: [email protected]

(Valentina Leoni)

Le pubblicazioni di Pegaso