Alcuni giorni fa mi è capitato per caso, di assistere ad un’insolita sfilata. Era metà mattina ed ero ferma davanti all’edicola, che si trova in centro a Castenaso, quando dall’altra parte della strada, un po’ stupita, avevo notato che c’era un gruppo di animali a due zampe, che si erano fermati sul ciglio della strada davanti alle strisce pedonali.

Pavone comune – Pavo cristatus (Foto di Lubomir Mihalik da Wikipedia)

Nel frattempo, un vigile urbano si era posizionato in mezzo alla strada, e intimava alle macchine di arrestarsi.
Le persone a piedi, alla vista di questo insolito spettacolo, si domandavano cosa stesse succedendo. Alcuni si erano addirittura fermati, curiosi di vedere l’evolversi della situazione.

All’improvviso gli animali iniziarono ad avanzare sulle strisce pedonali, mentre un bimbo di circa sette anni, che era assieme alla sua mamma, gridò: “Mamma, mamma, guarda che bello, ma che animale è?”

Il primo della fila, si era posizionato proprio al centro della strada, e aveva aperto la lunga coda a ventaglio. Fu uno spettacolo meraviglioso, la coda era formata da tante piume variopinte dai vivaci colori e dalle mille sfumature, che andavano dal verde all’azzurro. Nel piumaggio sembravano disegnati tanti occhi, infatti si vedeva la tipica macchia a forma di ocello.

Compiaciuto, l’uccello se ne stava lì a farsi ammirare e fotografare dai tanti cellulari che riprendevano questa insolita scenetta.
Dietro si erano disposti, in fila indiana, gli altri suoi simili, che erano più piccoli e privi della lunga coda colorata. Avevano i piumaggi del collo e del torace di un bel verde iridescente, mentre quello delle ali andava dal blu al verde, dal rosso al nero. Le creste erano formate da un ciuffo di penne.

“Ciao bel bambino curioso, come ti chiami?” disse un signore che si trovava acconto a me.
“Francesco” rispose il bambino avvicinandosi al signore.
“Bene Francesco, quelli che vedi, si chiamano pavo cristatus, sono dei pavoni e sono originari dell’India e dello Sri Lanka. Quello che si è fermato in mezzo alla strada è un maschio. Lo si capisce perché è più grande degli altri, che sicuramente sono le sue femmine, perché, hanno la coda molto meno colorata e non fanno la ruota”, disse il signore indicandoli con un dito.

Il bambino, aveva ascoltato con molta attenzione questo signore cosi ben informato, e lo aveva ringraziato con un bel sorriso.

Gli animali si decisero ad attraversare la strada e scesero lungo una stradina di campagna che li avrebbe riportati probabilmente nel cortile di casa.

“Mamma, andiamo a casa, non vedo l’ora di provare a disegnare questo bell’uccello” esclamò Francesco tutto eccitato. “È stato molto gentile quel signore a raccontarmi quelle cose sui pavoni, questa sera quando verrà a casa il papà gli farò una bella sorpresa”. disse allegramente.
“Sono contenta, finalmente hai visto un animale reale e non virtuale” rispose la mamma.

La signora, mi disse che purtroppo, da quando la scuola era stata chiusa causa il propagarsi del virus, suo figlio passava tante ore davanti al pc per seguire le lezioni a distanza, e che ciò lo rattristava molto e che sentiva tanto la mancanza dei suoi compagni.

Nel tornare a casa, pensai con piacere, che sicuramente quell’evento a cui Francesco aveva assistito quella mattina, se lo sarebbe ricordato per molto tempo.

(Carmen Benassi)