L’Emilia Romagna in zona gialla dal 26 aprile, l’ultima volta era stato tra gennaio e inizio febbraio, poi tra arancione, arancione scuro e rosso il territorio regionale ha subito una escalation di divieti, in sintonia con l’aggravarsi della situazione sanitaria.

Nella riunione odierna (venerdì 23 aprile) della Cabina di regia si conferma la lenta discesa dei nuovi casi e del numero di pazienti ricoverati, ma il quadro complessivo resta ancora ad un livello molto impegnativo.

Complessivamente, l’incidenza resta elevata e ancora ben lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il contenimento dei nuovi casi. Di conseguenza, è necessario continuare a ridurre il numero di casi e progredire con la campagna vaccinale.

“La ormai prevalente circolazione in Italia di una variante virale caratterizzata da una trasmissibilità notevolmente maggiore, richiede di continuare a mantenere particolare cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia – si legge nel comunicato -. È fondamentale che la popolazione continui a rispettare tutte le misure raccomandate di protezione individuale e distanziamento in tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo per ridurre il rischio di contagio”.

Il Decreto Riaperture in Gazzetta Ufficiale

In contemporanea con la zona gialla, dal 26 aprile entra in vigore anche il Decreto Riaperture. Pertanto le misure previste per le zone gialle sono modificate dal contenuto del Dl 22 aprile. In sintesi riaprono bar e ristoranti, ma con servizio solo all’aperto (nei bar consumo anche al banco solo se all’aperto), nelle scuole superiori la presenza è garantita ad almeno il 70 per cento degli studenti, fino al 100 per cento. Introdotto il green pass (da definire le modalità). Via agli spostamenti tra regioni. Coprifuoco confermato alle 22.

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Le nuove zone

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, su indicazioni della Cabina di regia, ha provveduto a definire la nuova divisione in zone dell’Italia. In rosso resta la sola Sardegna. Saranno in arancione Basilicata, Calabria, Puglia Sicilia, Valle d’Aosta, tutte le altre in giallo. Indice Rt a 0,81 in calo rispetto all’8,50 di una settimana fa.

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