Imola. “Colazione in Giardino”, un bel modo per cominciare la giornata. Il San Domenico di Imola è pronto ad accogliervi nella sua storica e calorosa location  con la grande cucina italiana, immersi nel verde e rigoglioso dehors, ombreggiato da piante aromatiche e alberi secolari. Una carta esclusiva di dieci portate che accompagneranno i fine settimana da sabato 1 maggio e per tutto il periodo estivo, con proposte che spaziano tra dolce e salato, ricette inedite e piatti stagionali ideati e curati da Max Mascia. Un’occasione unica per vivere il San Domenico in un momento della giornata più intimo e raccolto, ma godendo dell’inconfondibile cucina di sempre, che unisce la tradizione e maestria di Valentino Marcattilii allo spirito fresco e unico di Max. Un’idea che permette di accogliere in sicurezza i clienti più affezionati e tutti gli amanti della grande cucina, ospitandoli in un dehors coperto e piacevolmente riscaldato.

Brunch raffinati e golosi

Una colazione da due stelle Michelin dove nulla è lasciato al caso. Una carta di dieci portate che ripercorre la tradizione del brunch ma con un’attenzione e una cura speciali nella scelta di materie prime tutte italiane, secondo stagionalità e grande freschezza.
Fin dal mattino, il profumo inconfondibile dei lievitati della colazione, il burro di malga e le marmellate fatte in casa: croissant fragranti e soffici pancakes per cominciare in dolcezza. Anche i piatti salati raccontano una tradizione culinaria, un vero e proprio percorso tra gli aromi e i sapori mediterranei e del nord, dalla bruschetta di pane caldo con astice, burrata e gazpacho al basilico, alla “Ricciola” di Imola con prosciutto Zuarina 30 mesi e Raviggiolo, un formaggio dell’appennino tosco-romagnolo.

Ma anche il salmone Red King leggermente affumicato, abbinato a blinis di panna acida al caviale Siberian Royal, fino al club sandwich farcito con faraona, guanciale affumicato croccante, maionese alla rucola e frittatina agli strigoli, i carletti romagnoli.

Il tutto come sempre servito sulle porcellane storiche del Ristorante e accompagnato da una proposta beverage completa e pronta a esaudire ogni desiderio: ci sono le spremute freschissime, succhi di frutta biologici o centrifugati con frutta e verdura di stagione. Ma anche la caffetteria del ristorante, con caffè e cappuccino dalla scelta Gran Miscela Mokador 7 mono origini provenienti da Brasile Ecuador Kenya Colombia 70% arabica 30% robusta, la selezione di the e tisane e un immancabile calice di vino, una bollicina scelta dal sommelier Francesco Cioria dalla ricca e preziosa cantina del Ristorante.

Si potrà godere della “Colazione in Giardino” solo su prenotazione ogni sabato e domenica dalle ore 9.30. Il servizio della colazione terminerà tassativamente alle ore 12, quando il dehors del San Domenico si preparerà ad accogliere i clienti del pranzo. Il costo è di 50 euro a persona comprende tre portate a scelta, due prodotti di caffetteria e l’acqua. Si possono aggiungere al menù il Caffè Shakerato, il Calice di Ferrari Riserva Lunelli o scegliere dalla carta dei vini.

Oltre alla “Colazione in Giardino” del fine settimana, il San Domenico di Imola è aperto dal lunedì alla domenica a pranzo dalle 12 e a cena dalle 19.

Max Mascia, la force tranquille

Max Massimiliano Mascia

“Perché farmi chiamare chef? Lo stagista lo chiamiamo per nome, non ‘stagista’. Bene, è la stessa cosa”, risponde così, Max, quando qualcuno chiede come mai nella cucina di uno dei 2 stelle Michelin più leggendari d’Italia, la brigata intera lo chiama “Max”. Massimiliano Mascia, classe 1983, è un uomo attento, cortese e affabile; sa osservare e ascoltare, per poi agire molto velocemente. Ha vinto una delle sfide più difficili dell’ultimo decennio: accompagnare il mitico ristorante San Domenico di Imola, aperto negli anni ‘70 e famoso nel mondo intero, nella realtà del 21esimo secolo.

Max cresce al San Domenico già da adolescente, dove aiuta lo zio Valentino Marcattilii in cucina. Poi passa 7 anni per alcune delle più grandi cucine del mondo – fino a Ducasse a Parigi e al Plaza Athénée in Costa Azzurra prima di tornare a Imola.
Max osserva, cucina e cresce tanto da ricevere dagli zii Natale e Valentino la piena fiducia e prende le redini del ristorante e della sua intera gestione già nel 2010.

Il ristorante emblema dell’età d’oro dell’Italia, il ristorante stellato ritrovo di grandi scrittori e attori, star americane, piloti di Formula Uno e grandi industriali deve rimanere sé stesso, elegante, unico e caloroso. Max aggiunge la sua magia, una luce forte e semplice: il coraggio, la gentilezza e la passione, la cultura delle materie prime e della stagionalità, la ricerca della filiera perfetta.
La sala è giovane, impeccabile e cordiale; la cantina più ricca che mai è “l’habitat” di sommelier sapienti e audaci; la brigata viaggia, studia, rischia e cresce. Il menù propone ovviamente i grandi classici del “SanDo” che Max con delicate variazioni rinnova in proposte nuove, in cui si riflette la sua immagine. Sono piatti colti, raffinati e deliziosi, con quel tocco di magia che nasce dalla cultura e dalla capacità di guardare lontano, per creare emozioni uniche.