Podere Cimbalona: quando l’agricoltura biologica è innovazione

Faenza. Discostarsi totalmente dall’agricoltura “convenzionale”, privilegiando un metodo di coltivazione in totale sintonia con la natura e i suoi ritmi: questo è l’obiettivo principale che si sono posti Daniele Bucci e Sara Sansoni, giovane coppia alla conduzione del Podere Cimbalona, azienda agricola con sede a Basiago (frazione di Faenza immersa nel verde).

Sara Sansoni e Daniele Bucci

Laureati rispettivamente in Agraria e in “Scienze della formazione primaria” presso l’università di Bologna (Daniele è stato anche assegnista di ricerca presso la facoltà di Agraria), Daniele e Sara hanno dato questo nome al podere a seguito del ritrovamento di una targhetta in cui vi era scritto “Cimballona”, che non era altro che il nome antico del fondo in cui oggi si trova appunto il terreno coltivato.

La sua sede, dove vengono coltivate e vendute frutta, verdura e uova biologiche, non è altro che un casolare ristrutturato, di fronte a cui si estendono quasi 7 ettari di terreno coltivato nel rispetto totale dell’ambiente, della natura e dei suoi “tempi”. Sebbene Podere Cimbalona sia di fatto un’attività presente da tanto tempo sul territorio, la decisione di propendere per un metodo di coltivazione biologica risale al 2015: “E’ stata in realtà una decisione maturata nel tempo, sviluppando un’etica di pensiero che andasse ‘oltre’ le tecniche di coltivazione standard, e cioè agendo stimolando le piante a difendersi e a crescere più sane e in equilibrio con la natura a 360 gradi”, commentano Sara e Daniele.

Si è optato quindi per un sistema diversificato di coltura, a seconda cioè della stagione; ciascuna specie di frutta (in questo caso prevalentemente fragole e ciliegie) e di verdura (di ogni tipo e rigorosamente di stagione) viene coltivata rispettivamente in più o meno mezzo ettaro di terreno per tipologia. Per quanto riguarda le galline, vengono allevate in maniera agroecostostenibile: “Recentemente è stato infatti messo a punto un ‘pollaio mobile’ , grazie a cui le galline possono spostarsi beccando erba sempre ‘nuova’, integrandosi così con l’ambiente “, sottolinea Sara, che aggiunge “spesso le galline fungono da veri e propri operai: concimano, fanno da diserbante naturale e smuovono la terra creando nuovo terreno fertile”.

Da un anno a questa parte, Podere Cimbalona ha attivato l’iniziativa Csa, una sorta di vera e propria comunità agricola dove chi vi aderisce paga una quota annuale per assicurarsi frutta e verdura per tutto l’anno: “Rispondiamo così alle esigenze della comunità, e la cosa sorprendente è che quest’anno abbiamo avuto tantissime richieste di giovani, e la cosa ci ha fatto piacere perché questo vuol dire che siamo diventati un punto di riferimento soprattutto per loro, e speriamo di incentivare questa iniziativa in futuro”, dichiarano infine Sara e Daniele.

(Annalaura Matatia)