Castel San Pietro Terme (BO). L’associazione turistica Pro Loco di Castel S. Pietro Terme, da sempre si dedica con impegno alla accoglienza dei visitatori, ci presenta una breve guida di Lina Cremonini, per facilitare il percorso possibile, di conoscenza e apprezzamento dei tesori architettonici e naturali che costituiscono il patrimonio culturale della città di Castel S. Pietro Terme. Iniziamo con il centro storico, proseguiremo in una prossima puntata con una passeggiata nei parchi cittadini.

Castel San Pietro Terme

Il centro storico, caratterizzato da un rettilineo centrale (via Cavour e via Matteotti), fiancheggiato da ampi portici, offre una passeggiata interessante che con brevi deviazioni, si può allargare a tutti i siti degni di attenzione.

Nel borgo (via Mazzini e via S. Pietro) si trovano il vecchio ghetto ebreo (Villa Scardovi), una targa a ricordo della sede dell’ Università di Bologna, esattamente sopra il Bar Corona, la piccola Chiesa dell’Annunziata e in via S. Pietro, i resti archeologici di quella che fu la basilica paleocristiana di età gotica dedicata probabilmente a S. Pietro.

Al centro della città, sorge la Rocca (1199) con il teatro e la conserva, la cui origine segnò l’insediamento urbano di Castel S. Pietro. Al suo interno si trova il Teatro comunale.

La Rocca di Castel San Pietro Terme

Oltre la Rocca, piazza XX Settembre, la più ampia della città, su cui si affacciano l’imponente Palazzo comunale e il Santuario del SS. Crocifisso (1741). All’interno del campanile, vi si trovano 55 campane disposte su tre piani, che si suonano con un organo-carillon.

Alla sinistra, guardando il Santuario, una bella palazzina sede nel tempo di diverse istituzioni della municipalità, carcere, pretura e in anni recenti della biblioteca comunale, presenta una torre con l’orologio. Una nota di colore popolare: i castellani la chiamano ‘Murgaien‘, nomignolo riservato a una cosa piccola e sgualcita.

Accanto alla piazza XX Settembre, ma posta sulla via Matteotti, la Chiesa parrocchiale (1200) dedicata alla Beata Vergine del Rosario, patrona di Castel S. Pietro Terme.

Lungo la breve via Castelfidardo, nella parte occidentale, rispetto al centro storico, è ancora visibile un tratto delle vecchie mura di cinta, in sasso. In cima a questa stradina, oltre la rotonda, si può vedere il vecchio Convento dei Frati Cappuccini, (1600) con un antico chiostro raccolto e silenzioso, per visitare il quale serve un permesso speciale di volta in volta. La chiesa del Convento è dedicata alla Madonna della Speranza.

Nella parte orientale, rispetto al centro storico, percorrendo viale Carducci, si vede com’era e com’è strutturato il cordone continuo dei palazzi che costituiscono da questa parte, la cintura della città.

Piazza della Fontana rotonda

Il lungo viale ombreggiato da pini marittimi, che fa da corona, inizia a Nord accanto al Torrione, unico esemplare rimasto dei 4 che costituivano la difesa della città, mentre a Sud, cambiando il nome in viale Terme, porta alla Fonte Fegatella (acqua rinomata fin dal 1300), alle Terme e alla Chiusa dell’antico canale che giungeva fino a Medicina.

Fonte Fegatella (Castel San Pietro Terme)

Lungo il percorso vi attendono numerosi e ottimi ottimi ristoranti per merende, pranzi e cene con i migliori prodotti tradizionali del territorio.

La Pro Loco di Castel S. Pietro Terme è a disposizione per informazioni e accoglienza: tel.051.69 54135- e mail: [email protected]

(a cura di Lina Cremonini)