Accordo alla Nord Motoriduttori: riduzione d’orario, diritti e garanzie. Nell’accordo viene aumentata la percentuale di maggiorazione dello straordinario effettuato nella giornata del Sabato al 50%, viene aumentato l’importo giornaliero dei buoni pasto a 8 euro e vengono aumentati a 10 ore annue, i permessi a disposizione dei lavoratori per le assenze determinate da visite mediche proprie e dei propri familiari.
Viene inoltre previsto che nei mesi di giugno e luglio, l’orario di lavoro sarà ridotto, a parità di salario, di 30 minuti sui due turni giornalieri, attraverso l’istituzione di permessi retribuiti a totale carico azienda, per permettere lo scaglionamento dell’ingresso in azienda dei lavoratori e per ridurre
il disagio dei lavoratori derivante dall’obbligo di indossare le mascherine, come previsto dal regolamento aziendale condiviso dal comitato di vigilanza aziendale sulle misure di sicurezza, nel periodo più caldo dell’anno.
L’accordo prevede inoltre la proroga per l’anno 2021 del Premio di Risultato previsto dalla contrattazione aziendale scaduta a Dicembre 2020, confermando l’erogazione dell’acconto di 600euro con la retribuzione del mese di Maggio e un valore di riferimento del PDR pari a 1450 euro annui al raggiungimento di tutti gli obiettivi, al quale verranno aggiunti 200 euro di flexible benefit per tutti i lavoratori nel mese di Settembre. L’accordo è stato approvato da oltre l’88% dei lavoratori mediante voto segreto.
La prima volta della Metatron. L’assemblea in presenza delle lavoratrici e dei lavoratori di Metatron, ha approvato a scrutinio segreto con il 91% dei consensi, il Contratto Integrativo Aziendale. Metatron è un’azienda specializzata nella ricerca, nello sviluppo, nella produzione e commercializzazione di regolatori di pressione e centraline di controllo motore per combustibili alternativi. Si tratta di una realtà importante che occupa complessivamente, sul territorio bolognese, circa 70 lavoratori. Dopo un anno di negoziato si è giunti nei giorni scorsi ad un’intesa per l’istituzione del Contratto Integrativo, approvato oggi in assemblea. Soddisfazione anche per il recente rinnovo delle RSU ed RLS che ha visto una partecipazione al voto pressochè unanime decretando la Fiom quale unico sindacato presente in azienda. I punti salienti del Contratto Aziendale, il primo della storia di Metatron, riguardano la flessibilità in entrata/uscita per le figure amministrative/impiegatizie, le visite specialistiche con permessi retribuiti a carico dell’Azienda, una regolamentazione del lavoro a turni su 7 ore giornaliere con piena retribuzione (8 ore), indennità di turno notturno qualora venisse svolto, possibilità di scegliere tra mensa convenzionata e buoni pasto elettronici, un Premio di Risultato che può erogare fino a 750 euro per anno nei tre anni di vigenza del contratto.
Romaco, la nuova Rsu è tutta Fiom. Si sono svolte nei giorni scorsi le elezioni per il rinnovo della RSU alla Romaco di Pianoro, importante azienda del packaging bolognese che negli ultimi anni è coinvolta da una significativa crescita anche occupazionale. La Fiom Cgil si conferma unico sindacato in azienda, elegge tutti e 3 i delegati e, per la prima volta negli ultimi anni, elegge una rappresentanza che copre tutti gli ambiti aziendali, dalle aree impiegatizie, agli uffici tecnici ai reparti di montaggio. Da segnalare anche, in un contesto di utilizzo significativo di smart work (con la conseguente assenza di una cinquantina di dipendenti nelle giornate di voto), l’altissima percentuale di affluenza al voto (72%). Alla neo-eletta Rsu si pone subito il compito di avviare con l’Azienda una importante discussione per raggiungere un accordo sulle migliori forme di conciliazione tra tempo personale e tempo di lavoro, anche in vista dell’imminente trasferimento nella nuova sede realizzata nella zona industriale di Pian di Macina.
Cgil Cisl e Uil di Bologna hanno inviato all’Assessore Lombardo una Piattaforma con la richiesta di attivare un tavolo permanente con i soggetti istituzionali per accelerare le procedure del rilascio dei Permessi di soggiorno , visti, cittadinanze e sul sistema di accoglienza.
Elezione della Rsu IMA SpA: la Fiom vince e si conferma di gran lunga il sindacato maggiormente rappresentativo. Hanno votato 1553 lavoratrici e lavoratori su un totale di 2286 aventi diritto (di cui 1657 mediamente presenti in fabbrica nelle giornate di voto), pari al 67,93%% degli aventi diritto e al 93,72% dei presenti in azienda. Sui 31 delegati da eleggere suddivisi in 4 collegi, la Fiom ha ottenuto 1166 voti eleggendo 24 delegati e confermandosi il sindacato di gran lunga maggiormente rappresentativo nella principale azienda del territorio. La Fim ha ottenuto 327 voti eleggendo 6 delegati, La Uilm ha ottenuto 37 voti eleggendo 1 delegata. Complessivamente la nuova RSU IMA SpA (che comprende anche gli stabilimenti di Calenzano, Parma e Corticella i cui delegati sono attualmente in carica) sarà composta di 40 delegati di cui 33 eletti dalla Fiom, 6 dalla Fim e 1 dalla Uilm. Tra i nuovi delegati della Fiom 11 saranno alla prima esperienza ed aumenta anche la presenza femminile Il rinnovo ha anche riguardato la elezione dei 21 Rappresentanti alla sicurezza del lavoratori (RLS) che sono stati eletti su lista unitaria.
“KOINÈ Bologna”, approvato il contratto integrativo Si sono tenute per tutta la settimana, in videoconferenza, da lunedì 19 a venerdì 23 aprile, le assemblee sindacali del personale operante in Koinè Bologna, uno dei due call center in outsourcing in appalto per il servizio di Hera, che conta circa 270 lavoratori a Bologna e un altro centinaio dislocati tra Brindisi e Torino, per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale scaduto il 31 dicembre 2019 e dopo 19 mesi di trattativa. Hanno votato 224 lavoratori e 189 lavoratori, ossia l’85%, hanno approvato il testo di rinnovo, confermando la positività del lavoro fatto e dando quindi corso ai contenuti dell’accordo. Innanzitutto il primo e più importante risultato è l’estensione dell’accordo a tutte le lavoratrici ed i lavoratori, a prescindere dalla sede di appartenenza, tema su cui la trattativa si era arenata, ma che abbiamo portato a conclusione con pieno risultato. L’accordo prevede inoltre la riconferma e l’introduzione di importanti tutele per tutte le lavoratrici ed i lavoratori in appalto, quali: – il ripristino dell’art. 18 della L. 300/70 in caso di licenziamento privo di giusta causa, la limitazione ad un massimo di 90 giornate per l’uso del contratto di somministrazione, l’aumento dal 25% al 50% della percentuale di stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato presenti in azienda, la riconferma della limitazione a 12 mesi dei contratti a termine, oltre i quali l’azienda vedrà stabilizzare i lavoratori, la riduzione dai 12 ai 9 mesi ai fini del passaggio di livello dal 2° al 3° delle TLC; – l’introduzione di 2 ore aggiuntive annue di permesso assemblea, una per le tematiche legate all’ambiente e sicurezza, l’altra per approfondire con la presenza di esperti, i contenuti della nostra Carta costituzionale; – il miglioramento delle norme in relazione alla conciliazione dei tempi di vita/lavoro, a partire dall’innalzamento della soglia dal 10% al 20% del part-time genitore (prima era previsto solo per le mamme) e dall’innalzamento dell’età dei bambini da 6 ai 10 anni, così come un miglioramento rispetto alla limitazione delle fasce orarie per coloro che devono gestire i figli o l’introduzione di una soglia di accoglimento per il part-time per assistere familiari per motivi di salute o per motivi di studio; – vengono riconfermati le norme migliorative in materia di gestione dei ritardi e mantenuta una condizione di miglior favore anche sulle pause a videoterminale rispetto a quanto previsto dalla L. 81/2008; – viene migliorata la normativa sulla pianificazione delle ferie estive ed invernali e sulla richiesta di permessi e ferie, con certezza della risposta almeno 10 giorni prima della fruizione; – viene aumentata la percentuale di maggiorazione sui turni cosiddetti disagiati, per le fasce orarie 19-22 dal Lunedì al Venerdì e 14-18 di Sabato; – viene introdotta la disciplina delle ferie e dei permessi solidali, impegnando l’azienda a versare in aggiunta la metà di quanto ceduto dal lavoratore; viene riconosciuto il diritto al permesso in caso di visita medica ed esteso anche ai familiari conviventi, nonché allargato anche alle visite veterinarie; – viene riconosciuto per le lavoratrici ed i lavoratori che contraggono unione civile, gli stessi diritti delle coppie che contraggono matrimonio, in particolare per la fruizione del congedo matrimoniale e per l’assistenza a persone conviventi; – viene introdotto un capitolo sulla sostenibilità ambientale e sull’impegno da parte aziendale a promuovere e sviluppare tali scelte, anche orientandosi con le associazioni e le istituzioni del territorio; – viene introdotto un premio di produttività che può arrivare fino a 1.000 € in caso di raggiungimento di tutti gli obiettivi di premio e che può convertirsi su scelta del lavoratore, in fringe benefits fino alla soglia prevista dalle normative di legge, aumentandone il valore rispetto al contratto precedente e semplificando il raggiungimento degli obiettivi. Infine si prevede la riconferma di altri titoli, il miglioramento rispetto alla legge della fruizione dei congedi parentali, il miglioramento dei diritti d’informazione sindacali con l’obbligo di presentare i bilanci preventivi e consuntivi, con la riconferma della bacheca elettronica e molto altro.
(a cura di m.z.)