Imola. Luminarie e assorbenti. Di tanto, così importante e fondamentale per la città, il centrodestra ha voluto discutere, nel primo caso il capogruppo di Fratelli d’Italia Nicolas Vacchi e nel secondo il consigliere comunale della Lega Simone Carapia attaccando la giunta nel consiglio comunale del 13 maggio.
Vacchi ha parlato di un fallimento riguardo alle scarse entrate dall’asta di beneficenza (prorogata al 31 maggio) per le luminarie con parole scritte dal compianto campione brasiliano Ayrton Senna, a persone bisognose (finora sui 3200 euro) e alla manutenzione della Rocca (poco oltre 2000 euro) dicendo alla giunta di scendere “dall’alto” degli annunci quando in realtà raccoglie solamente briciole. A lui ha replicato il consigliere di Imola Corre Antonio Ussia ricordando che “ci troviamo in una situazione di depressione economica dovuta al Covid e che comunque c’è stata una sensibilizzazione. L’assessore Elena Penazzi ha ringraziato ironicamente “Vacchi perché ha fatto pubblicità gratuita alle luminarie che sono state fondamentali per far conoscere Imola nel mondo come amica di un campione quale Senna. Ogni euro in più che raccoglieremo per le persone bisognose sarà importante”.
Poi, sul fatto che il sindaco Marco Panieri abbia pubblicizzato su Facebook il fatto che nelle farmacie di Sfera il costo degli assorbenti sarà diminuito del 22%, si è scatenato Carapia che ha attaccato il primo cittadino “perché in tal modo ha creato delle disparità con le farmacie private che sono arrabbiate”. E in parte è vero. Per il Movimento 5 stelle Ezio Roi ha sottolineato che “il sindaco, anche presidente del Circondario, avrebbe dovuto intervenire per diminuire il costo degli assorbenti ovunque e non fare pubblicità, che non è suo compito, alle sole farmacie del Con.Ami”. La risposta migliore da parte della maggioranza è stata dell’assessora alle Pari Opportunità Elisa Spada: “Trovo assolutamente sbagliato che per beni come gli assorbenti, necessari alle donne, si paghi un’Iva del 22%, uguale a quella per i beni di lusso. Bene quindi fare un’opera di sensibilizzazione, da estendere pure a livello nazionale, per diminuire tali prezzi”.
(m.m.)