Coprifuoco alle 23 da mercoledì 19 maggio, poi abolito dal 21 giugno. Ristorazione al chiuso per pranzi e cene dall’1 giugno, apertura dei negozi nei centri commerciali dal 22 maggio: ecco alcune delle novità contenute nel nuovo decreto approvato il 17 maggio dal Governo di cui si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale martedì 18. Restano chiuse discoteche, sale da ballo e simili, il che ha chiaramente sollevato le proteste della categoria fortemente provata da circa un anno e mezzo di stop.

Così dopo il Decreto Riaperture dell’aprile scorso, il Governo, visto il miglioramento della situazione sanitaria, l’avanzamento del piano vaccinale, nonché le le spinte che provenivano da una parte della maggioranza, ha dato il via libera ad una serie di misure di allentamento dei vincoli ancora presenti, una sorta di road map verso quella che potrà essere una riapertura quasi totale nei mesi estivi. Inoltre il testo modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal ministero della Salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.

IL testo definitivo del decreto >>>>

Fermo restando quelli che sono i vincoli per le zone rosse ed arancioni (al momento in Italia solo la Valle d’Aosta è arancione, nessuna in rosso), le nuove misure riguardano le zone gialle.

Il piano delle riaperture

– Dall’entrata in vigore del decreto (probabilmente da mercoledì 19 maggio), il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22 alle 5, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23 alle 5. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24 alle 5. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito.

Dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti.

Dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi.

– Anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre; dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;

Dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale); dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore.

– Dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico; parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio; tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio.

Dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso.

Dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.