Imola. Dopo l’incontro tra sindaco e comitato Lennon – Curie con esiti poco soddisfacenti per i cittadini, a rilanciare la polemica ci pensa Nicolas Vacchi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia che minaccia di rivolgersi al Prefetto qualora non venga fatta chiarezza sulla questione. “I colleghi di centrodestra hanno chiesto una commissione urbanistica, io dico che è necessaria ma insufficiente – afferma Vacchi -, quindi chiedo due cose: che ai tavoli di incontro fra sindaco e Comitato ci sia un esponente della minoranza del consiglio e che venga convocata una adunanza del Consiglio comunale in forma straordinaria sull’argomento e che venga fatto in presenza (con la presenza fisica di alcuni rappresentanti del comitato) prima del prossimo incontro fra il sindaco e il comitato stesso. Se queste istanze non vengono accolte, sono pronto a rivolgermi al Prefetto di Bologna”.
Quella della lottizzazione “Rio Palazzi” nasce diversi anni fa, quando fu inserita all’interno del Psc (Piano strutturale comunale), già allora le associazioni ambientaliste, Legambiente e Wwf in particolare, sollevarono dubbi legati alla questione dei vincoli ambientali e geologici, presentando diverse osservazioni, che furono puntualmente bocciate. Poi la vicenda è proseguita fino all’approvazione della variante del 2017. Ed oggi questa nuova puntata con una nuova variante che, a quel che sembra, interviene modificando la viabilità della zona, cosa che ha sollevato prima i dubbi e poi la contrarietà dei residenti. La lista civica Cappello è intervenuta sostenendo che si tratterebbe di “pura speculazione edilizia” che, tra l’altro, intervento andrebbe a penalizzare gli impianti sportivi della zona: “La variante nasconde anche questa ennesima cementificazione inutile e dannosa. Perché si prevede la distruzione di una parte dei campi sportivi che furono realizzati anche grazie alla donazione degli allora proprietari di quei terreni. Con buona pace della tanta sbandierata attenzione alle aree verde e agli impianti sportivi!”.
Ed ora il rilancio da parte di Nicolas Vacchi: “Sembrerebbe che per ragioni forse di consenso personale, il sindaco voglia scaricare la responsabilità della approvazione della variante 5 al Rue solo ed esclusivamente al consiglio comunale. Nulla di più scorretto e non veritiero, Panieri, il Pd, e le due civiche a sostegno del sindaco ‘Corre’ e ‘Coraggiosa’ hanno votato a favore di quella scelta politica scellerata. Le opposizioni hanno tutte votato contro oppure c’è chi ha volutamente abbandonato l’aula per non votare, come nel caso di Fratelli d’Italia, in segno di protesta davanti a una variante, per la quale ci hanno dato pochi giorni per studiare tomi e tomi di documentazione. È stato uno sfregio al dialogo con i consiglieri più di un mese fa, ed è uno sfregio al dialogo con i cittadini oggi”.
Tutto si può dire del PD, tranne che non sia coerente quando si tratta di cementificazione e questo agli imolesi era arcinoto, quindiiiiii…. inutile piangere sul “voto versato”…..
Le osservazioni degli ambientalisti furono bocciate dal Comune, che però è un ente che non ha alcun titolo a derogare ai vincoli paesaggistici imposti dal legislatore nazionale finalizzati alla tutela del paesaggio (bene tutelato in costituzione).
I problemi poi vengono al pettine: siamo sicuri che il PSC (prima PRG) abbia riportato correttamente i vincoli del Rio Palazzi?