Medicina (BO). MedicinaTeatro è il titolo della rassegna dedicata ai ragazzi con la quale ripartono le iniziative dal vivo a Medicina. Una serie di appuntamenti dedicati alle famiglie e ai giovani pubblici dal 27 al 30 maggio al Magazzino Verde (via dell’Osservanza, Medicina), e dall’11 al 13 giugno nello spazio delle ex Serre comunali, adiacente al Magazzino Verde. Una rassegna per tornare a vivere la magia del teatro in piena sicurezza, grandi e piccoli assieme, curata da “La Baracca-Testoni Ragazzi” in collaborazione con il Comune di Medicina.

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Per partecipare agli spettacoli è possibile acquistare i biglietti al costo di 5€ solo online, sul sito di MedicinaTeatro, a partire dal 19 maggio. Si ricorda che per partecipare è richiesto di indossare la mascherina chirurgica a tutte le persone sopra i 6 anni di età, per tutta la durata dell’evento

Il programma

Giovedì 27 maggio alle 20.45 la programmazione prende il via con un appuntamento per adolescenti al Magazzino Verde. “Antigone”, per ragazze e ragazzi da 11 a 13 anni, riprende la trama e i personaggi del mito originario e del testo teatrale di Sofocle, inserendovi una variazione: cosa sarebbe successo se avessero lasciato libera la protagonista? Antigone è forse la prima obiettrice di coscienza della storia letteraria e ci racconta cosa significhi violare una norma per non tradire i propri valori. Come chi, prima dell’introduzione del servizio civile, non si presentava alla leva e rischiava il carcere. Una rilettura in forma di monologo di un archetipo, per presentare alle nuove generazioni la storia senza tempo di chi lotta e resiste contro le leggi ingiuste.

Venerdì 28 maggio alle 17.30 si prosegue con una narrazione per bambine e bambini da 4 a 8 anni, “Gli automi di Efesto”, sempre al Magazzino Verde.
La storia del dio del fuoco, artigiano e fabbro degli dei, prende vita nella sua fucina-laboratorio popolato di robot ante litteram, lontano dall’Olimpo. Con una narrazione giocosa e divertente, la performance racconta le peculiarità di questo personaggio considerato altro perché diverso, la sua ingegnosità, il suo impegno e della sua passione, e la capacità di costruire giocattoli prodigiosi come suoi aiutanti.

Sabato 29 e domenica 30 maggio, sempre alle 17.30 al Magazzino Verde, è in scena “Pollicino”, della Compagnia Arte e Salute Ragazzi in collaborazione con La Baracca, per il pubblico da 6 a 10 anni. Pollicino è diverso dagli altri fratelli: è piccolo, ma proprio perché è così minuto vede e sente ciò che per gli altri è impossibile. La sua diversità fisica si traduce in una differente percezione del mondo e in un diverso modo di sentire e creare. La storia del protagonista è un viaggio avventuroso e a tratti terribile, ma anche necessario e possibile. Un invito a conservare la memoria dell’infanzia, perché di orchi famelici se ne possono incontrare ovunque nel tempo e nel mondo.

Venerdì 11 e sabato 12 giugno alle 20.45 cominciano gli appuntamenti nello spazio delle Ex Serre Comunali, a fianco del Magazzino Verde. I bambini e le bambine da 3 a 6 anni troveranno “Rosmarina”, addormentata e abbracciata alla sua pianta. Un personaggio fantastico che racconterà la sua storia: è stanchissima perché non riesce più a dormire per i troppi rumori, la troppa luce, il troppo traffico. Di solito di notte usciva per andare a trovare gli amici del bosco, ma ora non può più riposare e si addormenta di qua e di là. Rosmarina chiederà alle bambine e ai bambini un rifugio: a lei serve poca acqua e ogni tanto un cucchiaino di latte. Più di ogni cosa, ha bisogno di essere nutrita di sogni, di risate, di canti, di domande e racconti. Una fiaba naturale in forma teatrale, che rielabora il tema della natura e della sua salvaguardia di fronte all’espandersi della città.

Al pubblico da 6 a 10 anni è dedicato l’ultimo appuntamento della rassegna domenica 13 giugno alle 20.45, sempre alle Ex Serre Comunali: “Storie sopra e sotto l’albero”.
Gli alberi custodiscono storie, tra i loro rami e le loro foglie si possono raccogliere racconti. Come quello di un uomo che durante la guerra piantò con le sue stesse mani così tante piante da dare vita a un bosco meraviglioso, oppure come il racconto di un bambino di nome Connor che una notte sentì una voce fuori dalla finestra proprio dove c’era un albero di tasso, o ancora di quel ragazzo che, in seguito a un litigio con i genitori, si arrampicò su un albero del giardino di casa dichiarando di non voler scendere per il resto della sua vita.
Storie diverse, tenute insieme dalla presenza e dalla forza degli alberi. La narrazione è liberamente ispirata ai racconti di Jean Giono, L’uomo che piantava gli alberi, di Patrick Ness e Siobhan Dowd Sette minuti dopo la mezzanotte e di Italo Calvino con il suo Il barone rampante.