Imola. Dopo il successo di Mistero buffo che ha riaperto il Teatro Stignani a quasi duemila abbonati per le recite di recupero e a duecento studenti under 20 per la prova generale gratuita, il Servizio Teatri del Comune continua a lavorare per riportare in città lo spettacolo dal vivo. L’assessorato alla Cultura e la direzione dei Teatri hanno promosso nei mesi scorsi una call rivolta a tutti gli artisti della regione Emilia Romagna, dal titolo Dante e il contrappasso. In palio la possibilità per due performer di realizzare un proprio progetto artistico all’interno del teatro dell’Osservanza, usufruendo degli spazi e delle attrezzature dell’edificio.
I vincitori – Il bando Dante e il contrappasso ha raccolto tra marzo e aprile le proposte di ventidue artisti attivi nel teatro, nella danza e nelle performance di strada. Per la valutazione e la selezione dei progetti la direzione dei Teatri ha individuato una commissione di professionisti dello spettacolo, composta da Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Aristide Rontini. Dopo un attento esame delle candidature pervenute, la commissione ha selezionato i due gruppi seguenti: Duo informale Riccardo Buscarini / Carolina Migli con il progetto intitolato “Polvere” e il Collettivo Museco con il progetto intitolato Peregrinationes. I membri della commissione argomentano così la propria scelta: “Vista la varietà delle proposte e dei soggetti che si sono presentati abbiamo deciso di dare un’opportunità a gruppi e progetti che presentassero i seguenti requisiti: gruppi professionali o con formazione professionale; progetti multidisciplinari; gruppi e progetti che potessero maggiormente approfittare del periodo di residenza e di tutoraggio in quanto ancora progetti in divenire”. I vincitori avranno a disposizione il Teatro dell’Osservanza per un periodo di quindici giorni, durante i quali potranno valersi della struttura, della strumentazione e del personale tecnico interno. Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Aristide Rontini forniranno, inoltre, supporto artistico alla realizzazione dei progetti attraverso alcuni incontri con gli artisti in veste di tutor. A tutto questo si aggiunge un gettone di 3.500 euro che ciascuno dei due artisti selezionati riceverà a sostegno del progetto presentato.
La residenza artistica – Il periodo di residenza degli artisti nel teatro dell’Osservanza si svolgerà tra i mesi di giugno e luglio. La restituzione alla cittadinanza degli esiti dei due progetti avverrà sotto forma di performance pubblica (trasmissibile anche in streaming) e sarà concordata nei tempi e nei modi con il Servizio Teatri e gli artisti. “Buona la prima – afferma Giacomo Gambi, assessore alla Cultura che continua -. Sono estremamente soddisfatto di questo progetto per il numero e la qualità delle proposte ricevute da artisti di tutta la regione. Si tratta di un’iniziativa intrapresa dal Comune per la prima volta e che ho sostenuto con entusiasmo per dare una possibilità concreta di rilancio all’attività di attori e performer. Un’occasione per la comunità del mondo artistico. A breve individueremo le date esatte per la restituzione alla città dei due progetti svolti perché questa esperienza artistica sia vissuta collettivamente”.
Gli artisti vincitori – Il primo gruppo è il duo informale Riccardo Buscarini / Carolina Migli, di Piacenza. Un duo di professionisti già piuttosto maturi che hanno presentato un progetto solido da un punto di vista drammaturgico, fornendo un originale e dettagliato punto di vista sul contrappasso connesso alla contemporaneità. Polvere reinterpreta il concetto di contrappasso invitandoci a riflettere sulla colpa e sull’effetto di essa su di noi, partendo dal tema del progresso come autodistruzione. Il secondo gruppo è il Collettivo Museco di Reggio Emilia, formato da tre giovani attori diplomati all’Accademia di arte drammatica “Nico Pepe” di Trieste: Giulia Cosolo, Radu Murarasu e Sara Setti, che hanno presentato un progetto che li vede attori, performer e cantanti con un buon potenziale di sviluppo sia da un punto di vista drammaturgico sia da un punto di vista performativo e che beneficeranno maggiormente del tutoraggio. Peregrinationes è un progetto che si propone di indagare la dimensione del viaggio, interiore e fisico, a partire da un contesto ben preciso: l’aldilà, e in particolare il regno del Purgatorio. Le anime purganti sono sempre in movimento, ed è proprio il loro viaggio e la fatica che da esso deriva che le rende degne della beatitudine eterna.