Imola. Cambio al certice di Cna Imola associazione metropolitana. Luca Palladino è il nuovo presidente che subentra a Paolo Cavini, rimasto presidente onorario. L’assemblea elettiva, che si è svolta lo scorso 29 giugno a Villa Torano ad Imola, ha confermato per altri quattro anni come direttore Ornella Bova.

Il Presidente uscente Paolo Cavini ha ricordato l’importanza di un’associazione radicata in tutto il territorio nazionale come la Cna: “Abbiamo tutte le competenze e conoscenze per sostenere il mondo delle imprese e più in generale quello del lavoro, l’importanza della micro, piccola e media impresa nel sistema economico è da considerarsi come tassello indispensabile, inoltre queste imprese favoriscono molto spesso i risultati della grande impresa perché questa è la filiera che rende l’Italia forte; credo però che le sfide inedite a cui ci ha costretto la pandemia necessitino degli investimenti pubblici, delle riforme strutturali e soprattutto di una sburocratizzazione tangibile per rilanciare tutto il mondo dell’Impresa. Le sfide si vincono all’interno di un sistema e oggi più di prima è importante il lavoro di intermediazione e di rappresentanza svolto dalla Cna”.

Il nuovo presidente Luca Palladino, 42 anni residente ad Imola, imprenditore del settore metalmeccanico, guida la TMA Srl di Castel Guelfo. “Sono molto emozionato perché assumo un incarico importante. Arriviamo da una pandemia difficile, quindi cercheremo di portare a termine i progetti già avviati e faremo da tramite per coloro che avranno bisogno dalla nostra organizzazione. La sfida che affronteremo è quella della ripartenza: in gioco c’è il nostro futuro e non possiamo perdere il treno”. Luca Palladino faceva parte della presidenza che ha guidato la Cna nel precedente quadriennio e aveva ricoperto la carica di presidente dei Giovani imprenditori Cna Imola nel quadriennio 2013-2017.

La nuova presidenza è composta inoltre da Anna Luisa Giannangeli, Fabio Morara, Bruno Riccipetitoni, Lorenzo Pasini. L’assemblea ha nominato presidente onorario Paolo Cavini.

Riconfermata alla guida dell’associazione territoriale per altri quattro anni il direttore Ornella Bova, che ha sottolineato: “Le nostre imprese ci hanno dimostrato che, anche in un periodo straordinario, hanno bisogno solo di essere messe nelle condizioni di fare il loro lavoro, che sanno fare come nessun altro al mondo. Chiedono che le risorse che arriveranno dal Recovery plan vengano investite in maniera seria e in progetti infrastrutturali materiali ed immateriali. Questi, insieme alla battaglia contro la burocrazia e la tassazione, saranno il volano vero di ripresa nella seconda parte dell’anno e nella prima parte del 2022”.