Bologna. Nonostante tutto… ecco la seconda edizione di “In mezzo scorre il fiume”, percorsi fra musica e natura, festival che vuole creare uno stretto dialogo tra musica, arte e natura in luoghi splendidi dell’Appennino tosco-romagnolo, fino a scendere in pianura, trasportati dalla corrente dei due fiumi.
L’appuntamento è dal 30 luglio al 12 settembre, fra le valli di Sillaro e Santerno, nei comuni di Castel S. Pietro Terme, Dozza, Casalfiumanese, Mordano, Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio, Firenzuola.
“In mezzo scorre il fiume” è inserito all’interno della programmazione di “Bologna Estate”, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.
“Il festival – precisa la direttrice artistica Luisa Cottifogli – propone degli incontri che intendono riportare la musica nella Natura, riportarla alle sue origini. Non si tratta infatti solo di concerti così come siamo abituati a vederli e ad ascoltarli, ma anche di percorsi lungo i quali si incontrano artisti che suonano e cantano. Ciascun artista è libero di ispirarsi al luogo in cui si esibisce, mettendosi in sintonia coi suoni e lo spirito del luogo stesso. E’ un modo di intendere la musica molto antico, ancestrale e straniante rispetto alle continue sollecitazioni sonore cui siamo quotidianamente esposti con l’intenso inquinamento acustico nel quale viviamo”.
Un viaggio nella natura alla scoperta di ciò che nasconde e, forse, anche un po’ di noi stessi: “Gli ascoltatori vengono invitati ad immergersi in un silenzio meditativo dal quale sgorgano i suoni dei luoghi, degli strumenti, delle voci dei musicisti per entrare in sè: dal silenzio al suono. Un ritorno alle origini e al sé, riassaporando il gusto della bellezza del territorio e della musica che di lì ha origine… I turisti che invitiamo a raggiungerci su Sillaro e Santerno e territori limitrofi sono quelli che amano scoprire i luoghi in punta di piedi, lontano dalle strade più frequentate e conosciute, quelli che si incantano di fronte alla bellezza dei luoghi, che ascoltano il silenzio, i suoni della natura, che sono pronti a stupirsi di fronte alla musica di un artista che incontrano lungo il cammino o ad un concerto che raramente potranno ascoltare altrove così in stretta simbiosi con i suoni dell’ambiente circostante e con lo spiritus loci al quale gli artisti sono chiamati ad ispirarsi”.
Varia e multiforme l’offerta di questa seconda edizione, che propone escursione all’alba con concerto sulla cima dei calanchi, escursioni mattutine o pomeridiane con performance musicali lungo il percorso, escursioni su argini, ponti, castagneti, centri storici con concerti serali, un pianista sul fiume, una passeggiata alla scoperta degli alberi e della loro voce. E ancora, un grande spettacolo di flamenco ispirato al grande fiume dell’Andalusia: il Guadalquivir, una sorta di gemellaggio ideale con il Sillaro e il Santerno, attorno ai quali si conserva una grande biodiversità vegetale e animale.
I primi appuntamenti
E’ affidata alle note del Coro Farthan diretto da Elide Melchioni, con Antonio Stragapede (chitarre, mandolino) e Anna Palumbo (fisarmonica), l’apertura del festival venerdì 30 luglio. Nell’affascinante piazza di Castel del Rio (ore 21) il coro propone un’esplosione di energia a spasso fra le regioni d’Italia e del mondo intero, con canti ispirati alle tradizioni orali di varie culture: un programma poliedrico e multilingue con una spiccata predilezione per un repertorio “al femminile”.
Per gli amanti del trekking storico-geologico, alle 18.30, dalla Cantinaccia del Palazzo Alidosi (piazza della Repubblica 96) parte un’escursione sul percorso alidosiano in compagnia della geologa Sonia Venturi (Ecosistema) e del sindaco Alberto Baldazzi; lungo il percorso performance musicali a sorpresa.
Si prosegue, sabato 31 luglio dapprima con un’escursione sull’argine del fiume Santerno nei pressi di Mordano (partenza alle 18.30 da piazza Borgo General Vitali) e poi alle 21 sul sagrato della chiesa di San Francesco a Mordano con il concerto di Oskar Boldre, “Voce danzante con respiro”, incredibile “a solo” in cui l’artista lombardo compie un viaggio attraverso le vaste possibilità della voce (canto armonico, vocal percussion, improvvisazione). Boldre intende la voce come ricerca spirituale e condivisione con chi ascolta, come divertimento e gioia di esprimersi; il suo è il libero canto di un’artista da molti anni attivo fra Italia, Svizzera e Germania.
Ed è sulla vocalità creativa, sull’improvvisazione e sui circle song, il focus del workshop che Oskar Boldre, coadiuvato da Costanza Sansoni, tiene domenica 1 agosto a partire dalle ore 9.30 e fino alle 17.30 presso la Scuola di musica di Mordano (massimo 16 iscritti, per iscrizioni e info: [email protected]).
Qualche ora prima, per gli amanti dei concerti allo spuntar del sole, con le note poetiche dell’eclettico fisarmonicista abruzzese Vincenzo De Ritis si saluta l’alba di domenica 1 agosto in cima ai calanchi di Molino Nuovo: un Machu Picchu collinare dal quale è possibile scorgere il mare. La salita comincia alle 5 del mattino dal Centro sociale di Molino Nuovo (via Molino – a 9,5 km di distanza da Castel San Pietro).
L’intensa giornata di domenica 1 agosto si conclude con un concerto presso la Casa del Fiume a Borgo Tossignano (via Rineggio 22), dove alle 21, con un viaggio fra jazz e sonorità sudamericane, si esibisce la cantante Lorenza Gambini, accompagnata al pianoforte da Giovanni Ghizzani. Il concerto fa parte di “Down by the riverside”, rassegna musicale organizzata da Locanda Ostello Casa del Fiume e Combo Jazz Club (prenotazione cena e concerto tel. 335 6678068).
Il progetto “In mezzo scorre il fiume” >>>>
Luisa Cottifogli, direttore artistico >>>>
Per informazioni e prenotazioni (dove non diversamente specificato): [email protected] – 340.0660043 (no messaggi), attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20.
In collaborazione con: Città Metropolitana di Bologna, Proloco di Sassoleone, Comune e Proloco di Castel San Pietro Terme, Combo Jazz Club di Imola, Locanda Ostello La Casa del Fiume, Comune e Proloco di Castel del Rio, Ecosiste-ma, Comune di Mordano, Proloco e Scuola di Musica di Mordano, Comune di Dozza, Corpo Guardie Ambientali Me-tropolitane (CGAM), Casa Vacanze Pieve di Camaggiore (Coniale), CONAPI, Giaz cafè Castel S. Pietro T., Don An-gelo Figna, Don Aldo Menichetti, Allianz Imola, Agriturismo Ca’ Monti Fontanelice, Rassegna “Musiche in Decanto”, Ente Parchi e Biodiversità Romagna, Vivere sostenibile (media partner), Panda Imola, IF (Imola Faenza Tourism Com-pany), Centro Le Selve Castel del Rio, Ristorante Aurora Sassoleone.
Gli artisti