Il decreto legge approvato dal Governo il 22 luglio segna una tappa importante nella lotta alla nuova ondata di contagi da Covid19. Misure che però non sorprende Confartigianato: “Si tratta di un’operazione di buon senso. Ognuno di noi ha una responsabilità nei confronti della comunità della quale vive. Il vaccino non va interpretato come un obbligo, ma come una scelta di rispetto e tutela verso chi ci è vicino – afferma Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana -. D’altra parte i nostri artigiani fin dai primi giorni della pandemia hanno messo la sicurezza dei dipendenti e dei clienti al primo posto, anche con investimenti importanti. Quindi non possiamo che essere d’accordo su questa misura che ci richiama tutti ad un grande senso di responsabilità per garantire la sicurezza del Paese in tutti i suoi aspetti”.

Il segretario di Confartigianato metropolitana Amilcare Renzi

Green pass, nuove modalità di individuazione delle zone in cui è divisa l’Italia, prolungamento dello stato di emergenza al 31 dicembre sono i principali temi trattati dal decreto che entrerà in vigore il 6 agosto. Misure che però hanno già scatenato al polemica politica. “A me sembra che il Governo stia agendo per il bene del Paese, con attenzione e sensibilità, non a caso il Green pass non è vincolato solo ai vaccini, ma lo si può ottenere anche con un tampone, così come è importante la modifica dei criteri per l’inserimento e il passaggio tra zone, introducendo il criterio dell’occupazione dei posti di terapia intensiva e dei reparti Covid – aggiunge Renzi -. Allora mi chiedo: nel momento in cui ho una vita sociale, come posso pensare di mettere a rischio la vita dei miei cari, degli amici, dei colleghi? Lasciamo stare la politica, non si tratta di destra o di sinistra, lasciamo stare l’anticostituzionalità, si tratta semplicemente di essere persone responsabili. E il vaccino è l’unica soluzione oggi praticabile per mettere in sicurezza le nostre comunità. Ciò non si traduce in un obbligo ma in un’azione di responsabilità civica. In questi due anni abbiamo fatto tantissimi sacrifici, perché rischiare di buttare via tutto e ricadere in un incubo che nessuno vuole rivivere? Il senso civico oggi ci richiede di garantire la sicurezza di chi ci è accanto, della comunità, dei centri di aggregazione e tra questi metto anche i posti di lavoro”.

D’altra parte la crescita impetuosa dei contagi non può che preoccupare. “Certo questa crescita dei contagi non è una bella notizia soprattutto in previsione del prossimo autunno. In un momento in cui l’economia sta tirando anche al di sopra delle aspettative, i dati economici sono tutti con il segno più, a maggior ragione comportamenti inopportuni sono da evitare perché potrebbero mettere a rischio questo percorso e farci ricadere in situazioni che abbiamo già vissuto e che sarebbero drammatiche per tutto il Paese”.