Mario Mandžukić è stato uno di quei calciatori che ogni allenatore vorrebbe nella sua squadra. Riservato, di poche parole, pronto a fare quello che l’allenatore (con rispetto e competenza) gli chiede, idolo dei tifosi che per lui stravedono.

In questi giorni Mandžukić ha reso nota la sua decisione di appendere le scarpette al chiodo: in Italia è ricordato soprattutto per i quattro anni giocati nella Juventus, perché Allegri stravedeva per lui. Mario ha dato davvero tanto alla Juventus e ai suoi tifosi, anche se la sua avventura in bianconero si è chiusa nel modo peggiore, nell’anno in cui allenatore era Sarri.

Mario Mandžukić (Foto Wikipedia)

L’annuncio arriva con una lunga lettera su Instagram, rivolta a un Mario ancora bambino e accompagnata dalla foto di un paio di scarpette da calcio. Scrive l’ormai ex-calciatore: “Caro piccolo Mario quando metterai per la prima volta queste scarpe, non potrai neanche immaginare quello che vivrai nel calcio. Segnerai gol sui più grandi palcoscenici, vincerai i trofei più importanti con i club più prestigiosi, rappresenterai con orgoglio la tua nazione e darai una mano a scrivere la storia dello sport croato. Avrai successo, perché sarai circondato da belle persone: compagni di squadra, allenatori, tifosi, familiari, agenti e amici che ci saranno sempre per te. E tu sarai loro sempre grato. Ma soprattutto avrai successo perché darai il meglio di te, che alla fine sarà quello che ti renderà più orgoglioso”.

“Ti sacrificherai tanto, ma saprai che ne sarà valsa la pena – prosegue la lettera – perché vivrai emozioni incredibili. E riconoscerai il momento giusto per ritirarti, per mettere queste scarpe in un armadio senza rimpianti. Il calcio sarà sempre parte della tua vita ma guarderai avanti, a un nuovo capitolo. Goditela”.

A conclusione un simpatico post scriptum: “Se ti capita di giocare contro l’Inghilterra ai Mondiali, fatti trovare pronto al minuto 109”, con riferimento al gol decisivo segnato ai supplementari nella semifinale di Russia 2018, che permise alla Croazia di vincere la partita e di giocarsi in finale il titolo mondiale con la Francia.

Mandžukić lascia il calcio giocato dopo aver vestito maglie pesanti come quelle di Dinamo Zagabria, Wolfsburg, Bayern Monaco, Atletico Madrid e Juventus, con un palmares invidiabile, nel quale può annoverare svariati titoli nazionali fra Croazia, Germania, Spagna e Italia, una Champions e un Mondiale per club vinti con il Bayern, senza dimenticare la finale raggiunta ai Mondiali 2018 con la Croazia (dove segnò un goal dei suoi, di quelli dove ci credi anche contro ogni speranza) e la rete segnata nella finale di Champions nel 2017, persa dalla Juventus con il Real Madrid, che venne premiata dalla Uefa come la più bella di quell’anno.

Quando hai passione per il tuo lavoro, anche smettere per cominciare una nuova avventura può lasciare un segno indelebile nella tua storia.

(Tiziano Conti)