Imola. “Nella tenda di Abramo” è il tema dell’edizione 2021 del “Tè della Pace” che, dopo un anno di forzata sosta a causa della pandemia, torna sabato 9 ottobre al convento dei frati Cappuccini (via Villa Clelia 10 a Imola). L’incontro interreligioso richiama sia il Padre di tutti i credenti, la cui festa liturgica si celebra quel giorno, che il viaggio apostolico di Papa Francesco nel marzo scorso in Iraq “nel segno di Abramo, che sperò contro ogni speranza”.
La precedente edizione del “Tè della Pace” era stata organizzata nel maggio 2019, poche settimane dopo la firma del documento intitolato “Fratellanza umana per la Pace mondiale e la convivenza comune”, da parte di Papa Francesco e del Grande Imam di Al-Azhar Ahamad al-Tayyib, ad Abu Dhabi il 4 febbraio; a quel testo fondamentale ora si è aggiunta l’enciclica Fratelli Tutti, pubblicata ad Assisi il 3 ottobre dello scorso anno.
L’incontro è stato organizzato da “Missione per Bene Odv”, dalla Chiesa Ortodossa Rumena, dalla Chiesa Evangelica “Il Risveglio”, dalla Casa della Cultura Islamica di Imola in collaborazione con Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della Diocesi di Imola.
L’appuntamento – aperto a tutti nel rispetto delle norme anti pandemia con l’obbligo di Green Pass per l’accesso – inizierà alle ore 15 con un tè accogliente; seguiranno momenti di preghiera separati per le fedi presenti; una tavola rotonda, moderata da Valerio Zanotti, direttore di leggilanotizia.it e la cena insieme.
Per consentire la partecipazione delle famiglie è prevista una attività di animazione per i bambini.
Il “Tè della Pace” è nato alcuni anni fa, su proposta dei volontari del Mercatino dell’usato del Campo di lavoro, per incontrare in un momento conviviale e non solo nei momenti di apertura del mercatino, le tante persone di fede e origine diversa che frequentano gli spazi del convento adibiti alla vendita.