Era nell’aria l’assegnazione di questo Nobel! Da anni gli scritti riguardanti gli studi di Parisi erano di riferimento nelle più importanti sedi degli studi di fisica.

Giorgio Parisi

Diventa così il sesto italiano ad essere insignito della massima onorificenza a livello mondiale; prima di lui Guglielmo Marconi, Enrico Fermi, Emilio Gino Segre, Carlo Rubbia e Riccardo Giacconi: un susseguirsi di studiosi che hanno cercato con la loro fatica di scoprire le tante zone oscure dell’universo che ci circonda. Oggi tutti, ma proprio tutti, compreso il Presidente Mattarella, si complimentano e si dicono onorati per la mondiale riconoscenza del genio Italiano, ma sarà bene non dimenticare che lo stesso Parisi, nel gennaio di quest’anno fu tra i firmatari di un manifesto (unitamente a tanti e ancora tanti studiosi e professori Italiani ed Europei) dove si faceva notare che nella discussione politica “la ricerca sembra essere uscita dai radar del Recovery Fund”. Nulla di nuovo sotto il sole.

Incuriosito, sono andato a cercare tracce dei suoi studi e confesso di non essere neppure riuscito a comprendere la natura dei suoi studi: Disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria – studio dei sistemi vetrosi – trasmissione della luce in mezzi random – ecc. ecc.. Sono certo che anche molti di voi non abbiano compreso di cosa stiamo parlando …

Poi si è rivolto verso il cielo e cosa ha visto? Enormi storni di uccelli che disegnano immense nuvole nere nel cielo volteggiando in un disordine/ordine che sembra diretto da precise intenzioni e motivi. Mentre noi ce ne stavamo incantati ad osservare i magici volteggi di quelle diverse migliaia di esseri volanti, lui ha pensato bene di cercare un ordine a quelle disordinate fluttuazioni: decisamente il suo campo.

Mentre frugavo tra le news per buttare giù queste poche righe mi ha colpito un’immagine scattata proprio oggi: i suoi studenti, quelli dell’Università della Sapienza (in quel di Roma) hanno appeso un enorme manifesto al davanzale di una terrazza dell’università stessa con su scritto “IT’S COMING ROME”, congratulazioni GIORGIO. Questo chiamare per nome il loro professore, uno dei massimi luminari mondiali in campo fisico la dice assai lunga circa il rapporto dell’uomo Parisi con i propri studenti, ragazzi che un domani, speriamo non molto lontano, metteranno, come lui ha fatto, un po’ d’ordine in tutto questo che, ai nostri occhi, appare come un incomprensibile ed insulso disordine.

Mi unisco ai suoi ragazzi: grazie Professore!

(Mauro Magnani)